La Regione Lazio ha rinnovato il Bando Vitamina G (Vitamina G 2), la misura rivolta alle ragazze e ai ragazzi under 35 anni residenti in regione che vogliono realizzare progetti di innovazione culturale, sociale e tecnologica.

L’incentivo è istituito dalla Legge Regionale 29 novembre 2001 n. 29 ed è disciplinato, per l’annualità 2022, dalla Deliberazione di Giunta Regionale 18 gennaio 2022, n. 12 con una dotazione di 2.250.000 euro di risorse proprie.

L’avviso pubblico, come nella sua prima edizione, offre un contributo a fondo perduto fino a 25.000 euro per la realizzazione di un progetto che generi valore per il territorio e la comunità con copertura del 100% delle spese ammesse e un percorso formativo.

Per partecipare al bando Vitamina G 2022 della Regione Lazio, oltre ad avere un’idea da trasformare in progetto, è necessario far parte di un gruppo composto di almeno tre persone nelle seguenti forme:

  1. Associazioni giovanili singole o riunite in Associazione Temporanea di Scopo (ATS), che alla data di presentazione della domanda, dovranno:
  • essere costituite per atto pubblico o scrittura privata registrata presso l’Agenzia delle Entrate;
  • avere la finalità giovanile contemplata all’interno dello statuto ed essere improntate a criteri di democraticità;
  • non avere scopo di lucro;
  • avere sede legale nel territorio della Regione Lazio;
  • essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge per l’ammissione ai contributi pubblici, riportati in questa pagina;
  • avere il Consiglio direttivo composto in maggioranza da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni (non compiuti);
  • se costituende ATS in caso di approvazione del progetto presentato dovranno costituirsi formalmente, pena decadenza dal contributo, entro 60 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie.
  1. Gruppi informali, ossia aggregazioni spontanee composte da un minimo di 3 persone, che alla data di presentazione della domanda:
  • abbiano età compresa tra i 18 e i 35 anni (non compiuti);
  • siano residenti o domiciliati nel Lazio;
  • risultino in possesso dei requisiti previsti dalla legge per l’ammissione ai contributi pubblici, riportati in questa pagina;
  • in caso di approvazione del progetto, entro 60 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie, pena decadenza dal contributo, il gruppo informale deve costituirsi in Associazione Giovanile, con i requisiti di cui sopra, con atto pubblico o scrittura privata registrata presso l’Agenzia delle Entrate.

Possono, inoltre, partecipare le associazioni giovanili risultate vincitrici all’edizione precedente di Vitamina G e non rinunciatarie.

Il Progetto presentato per partecipare al bando Vitamina G Lazio dovrà richiamare una delle seguenti aree di intervento, riconducibili al PNRR, quali:

  • valorizzazione del territorio e turismo;
  • rivoluzione verde, transizione ecologica, agricoltura e tutela dell’ambiente;
  • inclusione sociale, coesione, integrazione, parità e pari opportunità, cittadinanza attiva;
  • cultura e creatività;
  • qualità della vita, sport e benessere psicofisico.

I Progetti ammessi al contributo dovranno essere completati entro 12 mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto d’impegno. Potrebbero esserci eventuali proroghe non superiori comunque a 90 giorni.

Sono coperte dalla misura le spese sostenute per interventi avviati, realizzati e pagati successivamente alla presentazione della domanda ad eccezione di progettazione, studi e progettazione, studi e analisi preliminari realizzati anche tramite consulenze tecniche e professionali per un massimo del 5% del costo del progetto. I costi ammessi, sostenuti successivamente all’istanza, sono per:

  • la costituzione dell’Associazione, destinate ai gruppi informali e delle ATS;
  • acquisti di beni, servizi e prestazioni;
  • registrazione di marchi e brevetti;
  • funzionamento direttamente imputabili al progetto. (ad esempio: canoni di locazione e spese di assicurazione per immobili e assicurazione attività);
  • noleggio o locazione finanziaria di beni strumentali anche ammortizzabili, esclusa la spesa per il riscatto dei beni;
  • personale dipendente per il tempo appositamente dedicato alla realizzazione del Progetto;
  • eventuale personale non dipendente impegnato nelle attività di progetto;
  • viaggio, vitto, alloggio (massimo 5% del costo del progetto).
  • attività di promozione e comunicazione inclusi i costi per la fruizione mediante digitalizzazione e altre nuove tecnologie. L’IVA e ogni altro onere accessorio di natura fiscale, è una spesa ammissibile nel caso in cui costituisca un costo per il beneficiario poiché in alcun modo detraibile o recuperabile, in linea con la disciplina fiscale applicabile.

Non sono ritenute spese ammissibili quelle derivanti da:

  • autoproduzione, auto fatturazione da parte del Beneficiario
  • acquisto di terreni e fabbricati;
  • compensi dei titolari, soci, amministratori e assimilabili;
  • costo del personale dipendente non appositamente dedicato alla realizzazione del progetto;
  • acquisti di beni, servizi e prestazioni di natura ordinaria e routinaria, non direttamente imputabili alle attività progettuali;
  • interessi passivi e qualsiasi altro onere accessorio di natura finanziaria.

Il contributo sarà erogato in tre tranche:

  • a titolo di anticipo: nella misura del 20% del contributo concesso alla sottoscrizione dell’Atto di Impegno;
  • come SAL (Stato Avanzamento Lavori) nella misura massima del 75% del finanziamento ammesso a fronte di richiesta, in una prima parte a seguito della presentazione della rendicontazione della spesa sostenuta almeno pari alla anticipazione iniziale ricevuta (20% del contributo concesso). Le successive due erogazioni avverranno a fronte della presentazione di Stati di Avanzamento Lavori del progetto, ciascuno almeno pari al 25% del contributo concesso e di importo almeno corrispondente a quello dell’anticipo già ricevuto;
  • a titolo di saldo per il restante 5% del finanziamento ammesso: a fronte di richiesta sul sistema informatico dedicato corredata di rendicontazione delle spese effettivamente sostenute.

È previsto anche un percorso formativo in favore delle associazioni vincitrici. L’obiettivo è trasformare i progetti realizzati in buone pratiche, quindi fonte d’ispirazione per altri gruppi, anche in contesti territoriali differenti. Per questo saranno messe in campo iniziative funzionali all’accompagnamento e di networking per generare sinergie tra i progetti. Una volta scelto il progetto, il gruppo sarà seguito da un tutor dedicato che aiuterà i beneficiari in tutte le fasi del progetto. Inoltre, i giovani potranno avere accesso ad incontri, webinar e percorsi formativi e di networking dedicati.

Gli interessati possono presentare domanda al bando Vitamina G Lazio fino alle ore 18 del 30 luglio 2022.

La domanda di contributo dovrà essere predisposta e presentata, a pena di esclusione, attraverso la piattaforma telematica della Regione Lazio e deve essere firmata, con firma digitale, dal Legale Rappresentante o responsabile del soggetto beneficiario.

La domanda si considera inoltrata al termine della compilazione del form on line e del caricamento degli allegati e risulta correttamente presentata se si riceve dall’indirizzo protvitaminag2@regione.lazio.it la mail di avvenuta protocollazione e del relativo codice alfanumerico, che deve essere conservato con cura per le successive comunicazioni.

Consulta il bando

Vitamina G 2022: contributi a fondo perduto dalla Regione Lazio

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