Con il comunicato stampa del 19 ottobre 2021 il governo ha annunciato il rifinanziamento con 300 milioni della Nuova Sabatini, la misura del Ministero dello sviluppo economico che ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese per l’acquisto di beni strumentali.
I fondi fanno parte delle risorse stanziate con la legge di assestamento di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2021, approvata e pubblicata in Gazzetta ufficiale.
La Nuova Sabatini ha già avuto un precedente rifinanziamento avvenuto con il decreto Sostegni bis, che con 425 milioni di euro aveva permesso a luglio la riapertura dello sportello precedentemente chiuso per esaurimento delle risorse il 2 giugno.
In quell’occasione le risorse a disposizione dalla legge di assestamento di bilancio ammontavano a 175 milioni, ma le modifiche introdotte dalla legge 24 settembre 2021, n. 143 (in vigore dl 29 ottobre) le portano a 300 milioni, con un totale complessivo pari a 725 milioni di euro. Un rifinanziamento che si è reso necessario alla luce dell’alto interesse delle imprese all’incentivo, che si è intensificato di anno in anno a partire dal 2014, con la semplificazione della normativa che lo regola.
Come spiega Gilberto Pichetto Fratin, Viceministro dello Sviluppo economico, dal 2014 ad oggi sono stati generati oltre 29 miliardi di investimenti in beni strumentali. In particolare, proprio nel 2021 si è riscontrato un notevole incremento delle richieste di contributo da parte delle imprese. La progressiva crescita registrata nell’anno in corso ha portato ad una media di contributi prenotati di circa 113 milioni di euro nel periodo gennaio 2021 – ottobre 2021.
Con buona probabilità la Legge di Bilancio 2022 rifinanzierà la Nuova Sabatini, anche se non sono ancora noti gli importi e le eventuali rimodulazioni. A prevederne il rifinanziamento è il documento programmatico di Bilancio, approvato lo stesso 19 ottobre dal Consiglio dei Ministri, che definisce l’architettura della manovra che dovrà essere approvata dal Parlamento entro la fine dell’anno.