Approvato ieri dal CdM il nuovo decreto che comporta l’obbligo di green pass a partire dal 15 ottobre e fino al 31 dicembre 2021, data di scadenza dello stato d’emergenza, per entrare negli uffici, sia pubblici che privati, nelle fabbriche e negli studi professionali.
Bisognerà dunque essere vaccinati, aver fatto un tampone con esito negato o essere guariti dalla malattia negli ultimi sei mesi per evitare le sanzioni che prevedono:
- da 600 a 1500 euro per coloro che sono colti senza la Certificazione sul luogo di lavoro;
- sospensione dello stipendio sin dal primo giorno in cui non venga presentata la certificazione (sia nel pubblico sia nel privato).
- nel pubblico chi non ha Green pass è ritenuto “assente ingiustificato” e dopo il quinto giorno di assenza il rapporto di lavoro è sospeso.
- nel privato il lavoratore è assente senza diritto alla retribuzione fino a presentazione del pass. Nessuna conseguenza disciplinare e niente licenziamenti, in ambo i casi.
- da 400 a mille euro per i datori di lavoro che non effettuano i controlli.
Si tratta dunque di un obbligo che non fa distinzioni e si estende a tutte le professioni e classi di lavoratori con le sole eccezioni dei soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute.
Tra le altre novità del decreto figura:
- prezzi calmierati dei tamponi a 8 euro per i minorenni, 15 euro per i maggiorenni fino al 31 dicembre. Tamponi gratis solo per chi è esentato dalla vaccinazione con apposita certificazione medica e sanzione da euro 1000 a euro 10.000 alle farmacie che non praticano prezzi calmierati;
- validità 72 ore per tamponi molecolari mentre resta di 48 per i test antigenici rapidi;
- durata di 12 mesi (e non più 6 mesi) del green pass per i guariti che si sono infettati dopo la vaccinazione anche solo con la prima dose;
- rilascio immediato (non più dal 15esimo giorno) del green pass al momento della somministrazione della prima dose di vaccino;
- controlli a campione affidati al datore di lavoro che dovrà nominare un responsabile incaricato degli accertamenti da eseguire al momento dell’accesso tramite l’app “VerifiCa19”;
- green pass anche nei tribunali ma non per avvocati che dovranno in ogni caso averlo per entrare in uno studio legale;
- autoregolamentazione degli organi costituzionali quali il Quirinale, la Corte Costituzionale e le cariche elettive di Camera e Senato che, in quanto non soggetti all’ obbligo per il principio dell’autodichia, saranno chiamati a pronunciarsi;
- apertura discoteche e aumento capienza eventi saranno valutati dal 1 ottobre a seconda dell’andamento della curva dei contagi.