Pubblicato il decreto dal Ministero dello Sviluppo Economico che amplia le attività dell’industria del tessile, della moda e degli accessori che potranno richiedere contributi a fondo perduto a sostegno di investimenti nel design, nell’innovazione e nella valorizzazione dei prodotti del made in Italy.
La dotazione dell’incentivo ammonta a 5 milioni di euro destinati a favorire la realizzazione di progetti negli stabilimenti presenti sul territorio nazionale. Il contributo, a fondo perduto, è pari al 50% delle spese sostenute e ammissibili, complessivamente non inferiori 50 mila euro e non superiori a 200 mila euro.
L’incentivo mira, inoltre, a supportare gli investimenti delle imprese anche nella tutela dei brevetti, nel processo di modernizzazione e nella formazione dei lavoratori.
I progetti di investimento, oggetto di finanziamento, devono rientrare in una delle seguenti fattispecie:
- realizzazione di nuovi elementi di design;
- introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
- realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
- riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;
- introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.
Le spese coperte dall’incentivo sono:
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione;
- brevetti, programmi informatici e licenze software;
- formazione del personale circa gli aspetti su cui è incentrato il progetto in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto;
- capitale circolante, nel limite del 20% delle sostenute per l’acquisto di materie prime, servizi necessari alle attività d’impresa, godimento di beni di terzi, personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento.
L’ erogazione avverrà in due tranche:
- l’acconto a fronte del sostenimento di spese, anche non quietanzate;
- il saldo entro 90 giorni dalla data di ultimazione del progetto.
La domanda per accedere alle agevolazioni dovrà essere inviata esclusivamente per via telematica secondo termini e modalità che saranno definiti con successivo provvedimento del Direttore generale.
Ogni impresa non potrà inoltrare più di una domanda e la procedura valutativa sarà con procedimento a sportello.