Con il Decreto Sostegni bis verrà introdotto un nuovo sgravio fiscale sulle assunzioni, ovvero il “contratto di rioccupazione”, teso a scongiurare il rischio licenziamenti, già dalla prima scadenza del blocco a fine giugno, con una serie di misure per incentivare le assunzioni o comunque mantenere i livelli occupazionali e garantire la ripartenza.
Si tratta di una novità molto importante, visto che, a differenza degli attuali bonus sull’assunzione, questo, essendo riconosciuto in piena emergenza e avendo appunto come obiettivo quello di rilanciare il mercato del lavoro. avrà le seguenti caratteristiche:
- è rivolto a tutti i settori lavorativi;
- riguarda tutti i lavoratori neoassunti, indipendentemente dall’età anagrafica e dall’appartenenza o meno a determinate categorie;
- prevede uno sgravio del 100% dei contributi, che si cumulano agli altri già a disposizione delle aziende ma che andranno restituiti nel caso in cui il lavoratore non venga poi assunto;
- ha una durata di sei mesi in cui il lavoratore dovrà essere formato dall’azienda, la quale al termine di questo periodo potrà decidere se confermarlo o meno.
Per i settori più colpiti dalla pandemia, in particolare commercio e turismo, dal momento che dal 1° luglio 2021 ci sarà la ripresa dei licenziamenti, si cercherà di limitare l’esodo con misure ad hoc che dovrebbero prevedere uno sgravio totale per coloro che riconfermeranno i lavoratori usciti dal lungo periodo di Cassa integrazione Covid anziché licenziarli.
Il decreto potrebbe approdare in cdm già lunedì, in concomitanza con la cabina di regia sulle riaperture, ma i tempi non sono stati ancora definiti con certezza. Il governo punta comunque a chiudere entro la settimana anche il dl semplificazioni, atteso nella tabella di marcia