Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 206 del 3 settembre 2019 del bando #Conciliamo vuole incentivare le aziende ha realizzare progetti che, come suggerisce il titolo del bando stesso, conciliano la famiglia con il lavoro, migliorando la qualità della vita di mamme e papà lavoratori.

Gli obiettivi del bando
L’intento è quello di incrementare l’occupazione femminile, riequilibrare i carichi di lavoro fra uomini e donne, tutelare la salute, sostenere le famiglie con disabilità, contrastare l’abbandono degli anziani.

Requisiti dei beneficiari
Il bando destina 74 milioni di euro, ad imprese, società cooperative e soggetti collettivi con almeno 50 lavoratori a tempo indeterminato. I requisiti per poter partecipare al suddetto bando:

  • aver restituito o depositato in un conto vincolato le agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata eventualmente disposta la restituzione da parte di autorità nazionali e/o regionali e/o comunitarie;
  • non aver subito sanzioni definitivamente accertate che comportino l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti e contributi;
  • contribuire ai costi del progetto con un cofinanziamento con risorse finanziarie pari ad almeno il 20% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dai soggetti proponenti quantificabili nella stessa percentuale;
  • essere iscritti al registro delle imprese presso la Camera di commercio e negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento;
  • avere la sede legale principale o secondaria sul territorio nazionale;
  • non essere sottoposti a procedure di liquidazione, compresa la liquidazione volontaria, fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata, o non avere in corso un procedimento propedeutico alla dichiarazione di una delle situazioni appena menzionate;
  • non essere stati assoggettati alla sanzione interdittiva o ad altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la Pubblica amministrazione;
  • non aver subìto condanna, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 c.p.p., per i reati richiamati dall’articolo 80, commi 1, 2, 4 e 5, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, nonché violazioni delle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali;
  • non avere in corso procedimenti penali per gli stessi reati appena citati;
  • non avere a proprio carico procedimenti pendenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 6 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, o di una misura che determini una delle cause ostative previste dall’articolo 67 dello stesso decreto legislativo;
  • non aver reso false dichiarazioni nei rapporti con la Pubblica amministrazione.

I progetti presi in considerazione saranno quelli che messi in atto avranno una ricaduta sull’ambiente di lavoro e sull’organizzazione, concentrandosi sulle sfide sociali come la crescita della natalità, riequilibrio tra i carichi di cura tra uomini e donne, incremento dell’occupazione femminile, contrasto dell’abbandono degli anziani, supporto della famiglia in presenza di componenti disabili, tutela della salute.

Presentazione della domanda
Una data da ricordare il 15 ottobre 2019 entro le 12:00, tutte le proposte progettuali dovranno essere inviate via PEC indirizzata a conciliamo@per.governo.it.

 

Per tutti i dettagli sulle modalità di partecipazione e di presentazione della domanda visionare il testo integrale del bando #Conciliamo.

 

Fonte: Dipartimento per le politiche della Famiglia

#Conciliamo: il bando che incoraggia il welfare delle aziende con progetti di conciliazione famiglia-lavoro

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