In loro soccorso: finanziamenti agevolati a tasso zero!

PMI e professionisti vittime di mancati pagamenti dei propri debitori imputati di delitti in procedimento penale, situazione che conduce a una potenziale crisi di liquidità.

Il “Fondo per il credito alle imprese vittime di mancati pagamenti” arriva in soccorso di queste realtà, finanziando fino a 500.000 euro a tasso zero e per un massimo di dieci anni.

Con la circolare del 7 agosto 2019, n. 0312471, il Ministero dello Sviluppo Economico, definisce le modalità di presentazione delle domande di finanziamento agevolato.

Soggetti beneficiari
Le piccole e medie imprese (PMI) e i professionisti che:

  1. In data precedente la presentazione della domanda – risultino parti offese in un procedimento penale per mancati pagamenti dei debitori imputati dei seguenti delitti, di cui agli articoli:
     
    1. estorsione 629 CODICE PENALE;
    2. truffa 640 CODICE PENALE;
    3. insolvenza fraudolenta 641 CODICE PENALE;
    4. false comunicazioni sociali 2621 CODICE CIVILE;
    5. bancarotta fraudolenta 216 LEGGE FALLIMENTARE;
    6. bancarotta semplice 217 LEGGE FALLIMENTARE;
    7. ricorso abusivo al credito 218 LEGGE FALLIMENTARE;
    8. fatti di bancarotta fraudolenta 223 LEGGE FALLIMENTARE;
    9. fatti di bancarotta semplice 224 LEGGE FALLIMENTARE;
    10. ricorso abusivo al credito 225 LEGGE FALLIMENTARE.
  2. A causa dei mancanti pagamenti dei debitori imputati, si trovino in una condizione di potenziale crisi di liquidità.
  3. Presentino sufficienti capacità di rimborso del finanziamento agevolato.

Requisiti dei beneficiari

Per le PMI l’iscrizione nel registro delle imprese e risultare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti. Ammissibili le PMI in concordato preventivo in continuità.

Per quanto riguarda i professionisti, l’iscrizione agli ordini professionali e l’adesione alle associazioni professionali iscritte nell’elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge n. 4/2013.

L’agevolazione consiste in un finanziamento:

  1. a tasso zero;
  2. di importo non superiore ai crediti del soggetto beneficiario nei confronti dei debitori imputati, documentati nell’ambito del procedimento penale, e comunque non superiore a euro 500.000;
  3. di durata compresa tra i tre e i dieci anni, comprensivi di un periodo di pre ammortamento massimo di due anni;
  4. concesso nei limiti di intensità agevolativa previsti, a seconda del settore di appartenenza del soggetto beneficiario, dai Regolamenti “de minimis” n. 1407/2013, n.1408/2013 e n. 717/2014.

La documentazione necessaria per la presentazione delle domande:

I termini per la presentazione delle domande sono aperti; in caso di esaurimento delle risorse verranno chiusi dal Ministero dello Sviluppo Economico e comunicati sul sito dello stesso.

Concessione ed erogazione del finanziamento agevolato

Entro sessanta giorni dalla presentazione della domanda, in seguito alle verifiche opportune, il Ministero procederà ad adottare il provvedimento di concessione ed erogazione, definendo il piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, con scadenza al 31 maggio e al 30 novembre di ogni anno per il beneficiario di rimborsare il finanziamento agevolato. Quest’ultimo, erogato in unica soluzione sul conto corrente del soggetto beneficiario comunicato nella domanda.

Presentazione telematica delle domande da parte delle PMI: https://agevolazionidgiai.invitalia.it – sezione “Accoglienza Istanze DGIAI”;

Presentazione delle domande da parte dei professionisti: domande di accesso alle agevolazioni inviate tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo fondovmp@pec.mise.gov.it

Per tutti i dubbi consultare il FAQ (risposte alle domande frequenti).

 

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico

I mancati pagamenti e la crisi di liquidità per PMI e Professionisti

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