Ecco come richiederlo!
Il bonus Renzi, istituito dal decreto legge n. 66 del 2014, come è noto, riconosce un credito Irpef ai titolari di reddito da lavoro dipendente e di alcuni redditi assimilati e ammonta a 80 euro al mese, per un totale di 960 euro all’anno.
Solitamente il bonus viene accreditato al lavoratore dipendente direttamente in busta paga, ma per colf, badanti, baby–sitter e lavoratori domestici in generale non è così, in quanto il datore di lavoro domestico, non è sostituto d’imposta, ovvero non sostituisce il contribuente nei rapporti col Fisco, trattenendo e versando, ad esempio, le imposte dovute dal lavoratore.
Tuttavia, i lavoratori domestici possono richiedere il rimborso del credito Irpef all’Agenzia delle Entrate presentando la dichiarazione dei redditi con il modello 730/2019, che fa riferimento ai redditi percepiti nel 2018 e una volta che l’Agenzia effettuerà i dovuti controlli, procederà a rimborsare al lavoratore la somma proporzionale che gli spetta.
Con la Legge di Bilancio del 2018, sono stati ridefiniti i limiti e i requisiti per richiedere il bonus:
- al di sotto degli 8.000 euro al lavoratore non spetta il credito Irpef per incapienza di imposta;
- dagli 8.000 ai 24.600 euro al lavoratore spetta il bonus interamente, ovvero tutti i 960 euro annuali;
- dai 24.600 ai 26.600 euro al lavoratore spetta un credito Irpef in maniera parziale e cioè calcolato in questo modo: 26.600 euro – reddito complessivo*960 euro/2.000 euro.
Dal momento che il bonus è progressivo, maggiore è il reddito percepito dal lavoratore e minore è il suo importo, fino all’azzeramento.
Infatti, se i redditi percepiti superano i 26.600 euro annuali non si ha più diritto a percepire il beneficio.
Fonte: www.informazionefiscale.it
Natalia Alifraco
Segretario Nazionale ASNALI-COLF
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