Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il bando del Fondo Nuove Competenze per l’annualità 2024, ridenominato Fondo Competenze per l’innovazione, finanziata inizialmente con 731 milioni di euro che potrebbero aumentare fino a circa 800 milioni grazie ai risparmi accumulati nelle precedenti edizioni.

Lo strumento prevede la possibilità di ottenere finanziamenti a fondo perduto per le quote di retribuzione e i contributi previdenziali dei lavoratori, per i periodi dedicati   in percorsi formativi adattati alle nuove esigenze produttive dell’impresa.

Tra le novità della nuova edizione, spicca la possibilità di includere nei percorsi formativi finanziati anche per il personale non ancora assunto, favorendo l’integrazione tra formazione e selezione, con percorsi dedicati anche ai neoassunti e ai disoccupati che hanno superato una preselezione.

Lo strumento è di importanza strategica nel Programma nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027 e ha finora coinvolto oltre 14.000 aziende e 700.000 lavoratori per più di 93 milioni di ore di formazione.

I beneficiari sono i datori di lavoro privati, comprese le società a partecipazione pubblica, che abbiano sottoscritto accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi di formazione per il miglioramento delle competenze dei lavoratori.

Per ottenere il finanziamento dei progetti è necessaria la firma di accordi sindacali preventivi che devono essere concordati con le rappresentanze sindacali e devono includere i seguenti elementi:

  • progetti formativi per i lavoratori;
  • numero di lavoratori coinvolti nei percorsi;
  • quota dell’orario lavorativo da destinare allo sviluppo delle competenze;
  • eventuale coinvolgimento di lavoratori disoccupati, preselezionati dal datore di lavoro, nei percorsi formativi.

 Le aree di intervento includono:

  • sistemi tecnologici e digitali;
  • intelligenza artificiale;
  • sostenibilità e impatto ambientale;
  • economia circolare;
  • transizione ecologica;
  • efficientamento energetico;
  • welfare aziendale e benessere organizzativo.

Il contributo massimo varia in base alla tipologia di intervento:

  • sistemi formativi: fino a 12 milioni di euro per ciascun gruppo, con un limite del 60% dei lavoratori dipendenti coinvolti del big player capofila.
  • filiere formative: fino a 8 milioni di euro per progetto.
  • datori di lavoro singoli: massimo 2 milioni di euro, con l’obbligo di presentare una sola domanda di contributo.

Il Fondo copre:

  • il 60% della retribuzione oraria;
  • il 100% dei contributi previdenziali e assistenziali per le ore dedicate alla formazione.

Per i percorsi presentati da sistemi formativi o filiere formative, la quota retributiva finanziabile sale all’80% mentre il 100% della retribuzione oraria è coperto per lavoratori disoccupati da oltre 12 mesi, assunti con contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca successivamente alla pubblicazione del decreto ministeriale e prima dell’inizio della formazione.

Fondo Nuove Competenze, pubblicato il bando 2024

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