Lo scorso 19 giugno la Commissione ha proposto un bilancio annuale dell’UE di 199,7 miliardi di euro per il 2025 da integrare con circa 72 miliardi di euro provenienti dal NextGenerationEU.

Scopo del progetto di bilancio è rendere l’Europa più resiliente e adatta al futuro a vantaggio dei cittadini dell’UE e le imprese, favorendo la transizione verde e quella digitale, creando posti di lavoro e rafforzando al tempo stesso l’autonomia strategica e il ruolo globale dell’Europa.

Nello specifico la proposta prevede 53,8 miliardi di euro per la politica agricola comune e 0,9 miliardi di euro per il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, per gli agricoltori e i pescatori europei.

Altri 49,2 miliardi di euro saranno destinati per lo sviluppo regionale e la coesione a sostegno della coesione economica, sociale e territoriale, nonché per le infrastrutture a sostegno della transizione verde e dei progetti prioritari dell’Unione.

La Commissione propone inoltre di stanziare 16,3 miliardi di euro per sostenere i nostri partner e i nostri interessi nel mondo e altri 4,3 miliardi in sovvenzioni nell’ambito dello strumento per l’Ucraina, integrati da 10,9 miliardi di euro in prestiti.

Non manca il sostegno alla ricerca all’innovazione, con 13,5 miliardi di euro, di cui principalmente 12,7 miliardi di euro per Orizzonte Europa, il programma faro di ricerca dell’Unione. Il progetto di bilancio comprende anche il finanziamento dell’European Chips Act nell’ambito di Orizzonte Europa e attraverso la ridistribuzione da altri programmi.

Altri 4,6 miliardi di euro saranno destinati per gli investimenti strategici europei, di cui 2,8 miliardi di euro per migliorare le infrastrutture transfrontaliere, 1,1 miliardi di euro per il programma Europa digitale per plasmare il futuro digitale dell’Unione e 378 milioni di euro per InvestEU per le priorità chiave.

Il bilancio prevede anche lo stanziamento di 2,1 miliardi di euro per la spesa dedicata allo spazio, principalmente per il Programma spaziale europeo, che riunirà l’azione dell’Unione in questo settore strategico.

Sul capitolo “resilienza e valori” la Commissione propone 11,8 miliardi di euro, di cui, tra gli altri, 5,2 miliardi di euro per l’aumento degli oneri finanziari per NGEU, 4 miliardi di euro per Erasmus+ per creare opportunità di istruzione e mobilità per le persone, 352 milioni di euro per sostenere artisti e creatori in tutta Europa e 235 milioni di euro per promuovere giustizia, diritti e valori.

Ancora 2,4 miliardi di euro proposti per il sostegno all’ambiente e all’azione per il clima, di cui principalmente 771 milioni di euro per il programma LIFE a sostegno della mitigazione e dell’adattamento ai cambiamenti climatici, e 1,5 miliardi di euro per il Just Transition Fund per garantire che la transizione verde funzioni per tutti.

Il bilancio propone anche 2,7 miliardi di euro per la protezione delle frontiere europee, di cui principalmente 1,4 miliardi di euro per il Fondo per la gestione integrata delle frontiere (IBMF) e 997 milioni di euro (contributo totale dell’UE) per l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex).

Altri 2,1 miliardi di euro sono stati proposti per la spesa relativa alla migrazione all’interno dell’UE, di cui principalmente 1,9 miliardi di euro per sostenere migranti e richiedenti asilo in linea con i nostri valori e priorità.

Sul capitolo difesa la Commissione UE propone 1,8 miliardi di euro, di cui principalmente 1,4 miliardi di euro per sostenere lo sviluppo delle capacità e la ricerca nell’ambito del Fondo europeo per la difesa (FES) e 244,5 milioni di euro per sostenere la mobilità militare.

Il bilancio prevede anche 977 milioni di euro per garantire il funzionamento del mercato unico, di cui 613 milioni di euro per il programma per il mercato unico e 205 milioni di euro per lavori in materia di antifrode, fiscalità e dogane.

L’esecutivo comunitario propone anche lo stanziamento di 583 milioni di euro a favore di EU4Health per garantire una risposta sanitaria globale ai bisogni delle persone, nonché 203 milioni di euro al meccanismo unionale di protezione civile (rescEU) per poter fornire rapidamente assistenza operativa in caso di crisi.

Infine, sul capitolo sicurezza, la proposta vede lo stanziamento di 784 milioni di euro, di cui, in particolare, 334 milioni di euro per il Fondo Sicurezza Interna (ISF), che combatterà il terrorismo, la radicalizzazione, la criminalità organizzata e la criminalità informatica e 196 milioni di euro per connessioni satellitari sicure nell’ambito del nuovo programma dell’Unione per la connettività sicura.

Bilancio UE 2025: fissato il budget per le priorità dell’Europa
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