L’incentivo è volto a rafforzare la filiera del legno-arredo, promuovendo pratiche sostenibili nella gestione forestale e nel settore vivaistico. L’obiettivo è favorire l’adozione di tecnologie avanzate e sistemi produttivi automatizzati lungo tutta la catena di valore, dalla selezione qualitativa del legno fino ai processi di incollaggio.

La misura è stata introdotta dall’articolo 8 della Legge n. 206 del 27 dicembre 2023, recante Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy.

Obiettivi principali

  • Promuovere pratiche forestali sostenibili tramite la certificazione delle attività vivaistiche e di raccolta;
  • Potenziare il livello tecnologico e digitale delle imprese forestali e di prima lavorazione del legno, incentivando una filiera produttiva moderna, efficiente e automatizzata.

Risorse disponibili

Per il 2024 è prevista una dotazione complessiva di 25 milioni di euro, così suddivisa:

  • 15 milioni di euro per contributi a fondo perduto;
  • 10 milioni di euro per finanziamenti a tasso agevolato.

Il decreto interministeriale del 20 febbraio 2025 stabilisce:

  • i beneficiari delle agevolazioni;
  • le modalità di attuazione della misura;
  • il soggetto incaricato della gestione;
  • il trasferimento delle competenze attuative alle Regioni per quanto riguarda lo sviluppo del settore vivaistico forestale.

Destinatari e tipologie di incentivo

  1. Imprese del settore vivaistico forestale

Sono finanziati progetti sostenibili finalizzati alla produzione e distribuzione di materiale vivaistico per:

  • rimboschimento;
  • arboricoltura;
  • gestione ecologica del territorio.

Requisiti: Le imprese devono essere attive nella raccolta, produzione, cessione o commercializzazione di materiale di moltiplicazione o propagazione forestale.

Risorse disponibili:
5 milioni di euro in contributi a fondo perduto, così distribuiti:

  • 2,28 milioni suddivisi in parti uguali tra le Regioni richiedenti;
  • 2,72 milioni ripartiti proporzionalmente alla superficie forestale regionale.

Le Regioni definiranno le modalità attuative. Entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto ministeriale, dovranno presentare al Ministero la richiesta di assegnazione fondi, utilizzando l’apposito modulo.

  1. Imprese boschive e di prima lavorazione del legno

Destinatarie:

  • Imprese che forniscono servizi per la silvicoltura;
  • Imprese della filiera della prima lavorazione del legno.

Risorse disponibili:
20 milioni di euro, così suddivisi:

  • 10 milioni per contributi a fondo perduto (fino al 50% delle spese ammissibili);
  • 10 milioni per finanziamenti a tasso agevolato.

Spese ammissibili:

  • Macchinari e attrezzature forestali: mezzi mobili, impianti di raccolta e lavorazione, macchinari ad alta efficienza.
  • Tecnologie digitali e automatizzate: hardware, software e strumenti innovativi per la modernizzazione dei processi produttivi.

Importi investimento: da 50.000 a 600.000 euro. I progetti devono essere avviati dopo la domanda e conclusi entro 12 mesi dall’ottenimento del finanziamento.

Modalità di presentazione delle domande

Per le imprese boschive e di prima lavorazione del legno: dal 15 maggio 2025 (ore 12:00) al 10 luglio 2025 (ore 12:00), le domande potranno essere inviate esclusivamente online, tramite la piattaforma disponibile nella sezione dedicata del sito web del soggetto gestore: www.invitalia.it

Incentivo per l’industria del legno-arredo: innovazione e sostenibilità

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