Differito al 21 marzo il termine per l’invio delle domande al Fondo interessi Agricoltura, l’incentivo finalizzato a coprire fino al 100% l’onere per interessi sostenuti per il 2023 dai produttori del settore olivicolo-oleario, del settore agrumicolo e di quello lattiero caseario del comparto del latte ovino e caprino.

La misura è gestita da ISMEA in attuazione a quanto previsto dal DM Agricoltura del 18 ottobre 2024 che ha fissato le modalità di concessione dei contributi da destinare alla copertura, totale o parziale, dei costi sostenuti sui prestiti bancari contratti a medio e lungo termine, con una dotazione di 5 milioni di euro per l’anno 2024, per ciascuno dei settori indicati.

La compilazione e la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni possono essere effettuate a partire dalle ore 12.00 del giorno 20 gennaio 2025, data di apertura dello sportello telematico, fino alle ore 12.00 del giorno 21 marzo (come prorogata dal 21 febbraio 2025).

Fino al termine di scadenza per la presentazione delle domande, ciascun soggetto può annullare e ripresentare la propria domanda. Una volta che la domanda è stata compilata in tutte le sue parti e corredata degli allegati indicati, deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente e quindi convalidata.

Nel caso di presentazione di più domande da parte di un medesimo soggetto, è considerata validamente acquisita l’ultima registrata dalla piattaforma informatica, entro il termine di scadenza.

Una domanda convalidata non può essere in alcun modo modificata od integrata dall’utente, ma potrà essere rimossa dal sistema per tutto il periodo di presentazione.

Per accedere alla concessione dei contributi, gli interessati devono presentare domanda attraverso la piattaforma informatica previa registrazione sulla secondo le seguenti modalità:

  • rendendo dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, in relazione:
    • al riconoscimento come organizzazione o consorzio di organizzazioni;
    • all’iscrizione presso la CCIAA;
    • al corretto assolvimento degli obblighi contributivi e relativi ai premi assicurativi (ai fini del rilascio del DURC);
    • alla corretta posizione rispetto agli adempimenti nei confronti di Agenzia Entrate Riscossione;
    • agli aiuti “de minimis” percepiti negli ultimi tre anni;
    • al conto corrente dedicato al versamento dell’importo richiesto, unitamente all’elenco dei soggetti legittimati ad operare sullo stesso;
  • allegando, ai fini dell’ammissibilità della domanda:
    • visura rilasciata dalla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia, alla data contabile precedente di non oltre tre mesi quella di presentazione della domanda;
    • piano di ammortamento del contratto di prestito;
    • documentazione attestante l’importo degli interessi corrisposti per l’anno 2023, in relazione al contratto bancario di prestito, a medio o lungo termine, sottoscritto.

Fino al termine di scadenza per la presentazione delle domande, ciascun soggetto può annullare e ripresentare la propria domanda.

Nel caso di presentazione di più domande da parte di un medesimo soggetto, è considerata validamente acquisita l’ultima registrata dalla piattaforma informatica, entro il termine di scadenza.

Fondo interessi Agricoltura, arriva la proroga da ISMEA
Tag:                                     

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *