Il Mef ha prodotto un Documento per il dialogo di sostenibilità tra PMI e Banche con il fine di facilitare e migliorare la comunicazione tra queste riguardo alle questioni di sostenibilità, con l’obiettivo di aiutare le PMI a raccogliere e produrre dati sugli impatti ambientali, sociali e di governance (ESG) e facilitare l’accesso a finanziamenti e supporti focalizzati sulla sostenibilità.

Dopo una consultazione pubblica conclusasi il 2 agosto 2024, il Documento per il dialogo di sostenibilità tra PMI e Banche emesso a dicembre 2024 è stato significativamente semplificato rispetto alla sua bozza originale. Le modifiche hanno portato alla riduzione del numero di indicatori, da 45 a 40, e alla riorganizzazione delle sezioni principali per rendere il documento più diretto e comprensibile.

Al contrario, le sezioni riguardanti gli obiettivi ambientali e gli aspetti sociali e di governance sono state ampliate. Questi cambiamenti mirano a rendere il documento uno strumento più efficace e facilmente accessibile per gli utenti, migliorando così la sua funzionalità e l’efficienza nella comunicazione tra PMI e banche sui temi della sostenibilità.

Il documento è orientato a:

  • facilitare l’interscambio di dati tra PMI e banche, mantenendo criteri di standardizzazione, proporzionalità, efficienza e costo-efficacia, e considerando le esigenze informative specifiche imposte dalle regole di finanza sostenibile che influenzano le banche;
  • accrescere la consapevolezza delle PMI circa l’importanza del reporting finanziario sostenibile e motivarle verso l’implementazione dello standard ESG di VSME, gestito dall’EFRAG. Questo può migliorare le loro opportunità di finanziamento sostenibile e la loro posizione nel mercato;
  • gettare le basi per futuri programmi educativi e di supporto che migliorino le competenze delle PMI nel campo della sostenibilità.

Il metodo adottato per la raccolta delle informazioni segue una struttura modulare, adattabile a seconda della dimensione delle imprese, assicurando così che l’approccio sia proporzionato. Le informazioni sono categorizzate in cinque principali sezioni che trattano argomenti generali, climatici, ambientali (E), sociali (S) e di governance (G).

All’interno di ogni sezione, le informazioni sono ulteriormente divise in vari argomenti:

  • tipologia di informazione, che comprende dati generali, metriche, politiche/procedure, azioni/risorse o obiettivi;
  • informazione di sostenibilità, che dettaglia le informazioni che devono essere raccolte e documentate;
  • unità di misura, dove si evidenzia l’unità di misura appropriata per registrare le informazioni, come euro per anno, percentuali, tonnellate, ecc.;
  • priorità per le microimprese;
  • riferimento alla normativa applicabile alle banche, dove sono presenti le disposizioni normative che obbligano le banche a raccogliere queste informazioni dai loro clienti PMI.
Dal Mef arrivano le linee guida per il dialogo tra Pmi e banche
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