Pubblicato in GU il decreto attuativo del MIT con le regole per l’erogazione delle risorse finanziarie finalizzate ad incentivare l’adeguamento del parco veicolare delle imprese che esercitano attività di autotrasporto di merci per conto di terzi al fine eliminare dal mercato dei veicoli più obsoleti ai sensi del decreto n 208 del 6 agosto.

La misura definisce le modalità di attuazione dell’incentivo “investimenti XI”, per l’erogazione di contributi a favore delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi iscritte al REN ed all’Albo degli autotrasportatori con uno stanziamento pari a 25 milioni di euro.

Sono incentivati anche gli acquisti di rimorchi e semirimorchi nuovi adibiti al trasporto combinato, per i trasporti in regime ATP, nonché l’acquisto di contenitori per il trasporto intermodale di liquidi pericolosi.

Per accedere agli incentivi vengono fissate due date:

  • presentazione domande dalle ore 10.00 del 16 dicembre 2024 alle ore 16.00 del 17 gennaio 2025;
  • rendicontazione dalle ore 10.00 del 17 febbraio 2025 alle ore 16.00 del 19 settembre 2025.

Sono consentiti investimenti per le seguenti tipologie di veicoli:

  • veicoli a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico), elettrica (full electric), a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG (da un minimo di 000 a un massimo di 24.000 euro, a cui si aggiungono 1.000 euro in caso di rottamazione contestuale di un mezzo obsoleto);
  • veicoli diesel Euro 6 step E solo a fronte di una contestuale rottamazione di automezzi commerciali vecchi pari o superiore a 7 tonnellate (da un minimo di 000 euro a un massimo di 14.000 euro).

Il decreto stabilisce che sia data priorità alle istanze che prevedono la rottamazione di veicoli con motore diesel di classe Euro IV e Euro 4 o inferiori. In questi casi, sia che si provveda all’acquisto di un veicolo diesel che ad elevata sostenibilità, il contributo è incrementato rispetto a quello ordinariamente previsto.

L’incentivo riconosciuto all’impresa non può superare in alcun caso il totale delle somme accantonate sulla base dell’istanza presentata.

Qualora, ad esito dell’istruttoria sulla rendicontazione, l’impresa non risulti aver perfezionato in tutto o in parte gli investimenti dichiarati, non potrà presentare   istanza   nella successiva edizione di incentivazione.  A tal proposito, l’impresa che non intenda effettuare l’investimento prenotato potrà annullare, entro i termini di chiusura della rendicontazione, l’istanza presentata, al fine di non incorrere nella predetta sanzione.

Il 7 febbraio 2025 il soggetto gestore RAM pubblicherà sul proprio sito web l’elenco delle istanze che siano risultate regolari all’esito delle verifiche secondo l’ordine di prenotazione. Tale elenco resta valido in attesa della istruttoria   relativa   alla   successiva   fase di rendicontazione e sino al suo aggiornamento a seguito di eventuali scorrimenti.

All’interno del periodo di incentivazione l’impresa ha diritto di presentare una sola domanda di accesso agli incentivi, contenente tutti gli investimenti, anche per più di una tipologia.

Investimenti XI: 25 milioni dal MIT per il rinnovo del parco veicoli
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