Approvato dal Consiglio dei ministri il quarto ddl annuale per il mercato e la concorrenza 2023. Di seguito le novità introdotte per le start up innovative
In particolare, viene implementata la definizione di Startup innovative in quanto vengono introdotti nuovi parametri in grado di individuare e premiare le imprese con le maggiori potenzialità, ovvero le micro, piccole e medie imprese che, entro 2 anni dall’iscrizione nell’apposito registro speciale, hanno un capitale sociale di 20 mila euro e almeno un dipendente.
Viene data particolare attenzione alle Startup innovative che operano nei settori strategici, che potranno permanere nel relativo registro speciale fino a 84 mesi, invece di 60.
Ampliate le ipotesi in cui gli incubatori certificati possono essere riconosciuti e iscritti nell’apposito registro, estendendo agli stessi i benefici delle deduzioni fiscali del 30% dall’Ires di cui oggi beneficiano altri soggetti economici che investono in Startup.
Vengono introdotte disposizioni sul trasporto pubblico non di linea e in materia di dehors. Riguardo quest’ultimo tema, il ddl stabilisce che entro un anno dall’entrata in vigore della legge è prevista l’emanazione di un decreto legislativo, su proposta del Mimit e di concerto con i ministeri dell’Interno, della Giustizia, della Pubblica amministrazione, del Turismo e delle Infrastrutture, per riordinare e coordinare la concessione ai pubblici esercizi di spazi e aree pubbliche di interesse culturale e paesaggistico per l’installazione di strutture amovibili funzionali all’attività.
Si prevede, inoltre, che i Comuni adeguino i propri regolamenti per garantire, in particolare, adeguate zone per il passaggio dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria nel caso di occupazione di marciapiedi. Fino al 31 dicembre 2025, e comunque fino alla data di entrata in vigore del decreto legislativo, vengono prorogate le norme del 2020 connesse alla pandemia di Covid.
Il provvedimento si inserisce a pieno titolo nel quadro delle misure e degli interventi di attuazione del “Piano nazionale di ripresa e resilienza”: all’approvazione annuale di una “Legge sulla concorrenza” risulta infatti subordinato lo stanziamento dei fondi previsti nell’ambito dello stesso PNRR.
Rispettata dunque la cadenza annuale, risulta essere il quarto disegno di legge annuale per il Mercato e la Concorrenza, dopo quelli del 2017, 2022 e dell’anno scorso.
“Rispettata la cadenza annuale del ddl per la concorrenza, previsione introdotta nel 2009 ma rimasta inapplicata fino all’inizio dell’attuale legislatura – dichiarano dal ministero delle Imprese e del made in Italy. “Quello approvato oggi è infatti il quarto disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, dopo quelli del 2017, 2022 e dell’anno scorso”.
Secondo il ministro delle Imprese e del Made in Italy, aumentare la competitività del nostro Paese, anche attraverso la concorrenza interna, e con l’approvazione del Ddl Concorrenza vuol dire compiere un altro significativo passo nella giusta direzione, a supporto delle imprese e a tutela dei consumatori.