Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha firmato il decreto Energy Release, provvedimento ministeriale che definisce un nuovo meccanismo per lo sviluppo di capacità rinnovabile da parte delle imprese energivore.
Il decreto rappresenta una misura significativa per supportare la transizione energetica e sostenere le aziende italiane nell’adozione di fonti energetiche più sostenibili, dedicando un prezzo calmierato per l’energia elettrica alle imprese che investono nella creazione di nuova capacità di generazione di energia da fonti rinnovabili.
Il provvedimento nasce grazie al Decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, recante: “Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”.
La nuova capacità di generazione elettrica può essere realizzata tramite nuovi impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici di potenza minima pari a 200 kW, oppure attraverso impianti già in esercizio ma oggetto di potenziamento o rifacimento, a patto che l’incremento di potenza sia di almeno 200 kW.
Ma l’aspetto più saliente del decreto consiste nella possibilità di chiedere al GSE l’anticipazione del 50% dell’energia elettrica che i nuovi impianti (o la parte oggetto di repowering) produrranno in futuro mediante la stipula di contratti per differenza (CfD) a due vie a copertura di un periodo di 36 mesi.
Il prezzo di cessione dell’elettricità anticipata verrà definito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) almeno 30 giorni prima del termine per la presentazione delle stesse richieste di anticipazione, fissando un costo massimo. Alle imprese energivore l’onere di realizzare gli impianti rinnovabili promessi entro 40 mesi dalla sottoscrizione del CfD e restituire l’elettricità anticipata su un orizzonte temporale di 20 anni ad un prezzo pari a quello dell’anticipazione.
Il Decreto Energy Release prevede, inoltre, contributi fino a un massimale di 300 mila euro a copertura dei costi sostenuti dalle imprese per garantire il valore dell’energia anticipata e concede una priorità sull’utilizzo di superfici pubbliche per i nuovi impianti rinnovabili.
Il Ministro Pichetto ha sottolineato l’importanza di questo strumento nel garantire prezzi dell’energia più contenuti per le imprese energivore, riducendo così la loro spesa elettrica e favorendo un contesto imprenditoriale più competitivo.
“Variamo uno strumento per sostenere concretamente la transizione del nostro settore industriale verso le fonti energetiche rinnovabili”, ha affermato Pichetto. “Il decreto appena firmato garantirà alle aziende energivore […] prezzi più contenuti per alleviare la spesa elettrica“.