Il 7 giugno Agenzia delle Entrate ha pubblicato il Provvedimento n 260004 indicante la percentuale spettante del credito di imposta destinato agli impianti di compostaggio previsto dalla Legge di Bilancio 2022.
In particolare, con riferimento alle spese sostenute dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile per chi ha presentato domanda entro la scadenza del 31 maggio scorso, è pari al 100 per cento.
L’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile da ciascun beneficiario è pari al credito risultante dall’ultima comunicazione validamente presentata in assenza di rinuncia, moltiplicato per la percentuale appena fissata.
Il bonus si applica alle sostenute entro il 31 dicembre 2022, per l’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni del sud ovvero Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia.
In data 21 marzo 2023 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il Provvedimento n 84261 del 21 marzo con le regole per usufruire del credito in oggetto aggiornando il modello e le istruzioni già pubblicate con provvedimento precedente.
L’agevolazione è richiesta dal gestore del centro agroalimentare purché l’impianto di compostaggio possa smaltire almeno il 70 per cento dei rifiuti organici, di cui all’articolo 183, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, prodotti dal medesimo centro agroalimentare.
Il credito d’imposta era inizialmente attribuito nella misura del 70% delle spese documentate, rimaste a carico del contribuente, sostenute entro il 31 dicembre 2022, data prorogata dalla Legge di Bilancio 2023.
Con il Provvedimento n 989 del 14 marzo 2022 le Entrate:
- hanno definito le modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta;
- hanno approvato il modello di comunicazione delle spese con le relative istruzioni.
Il modello e le istruzioni sono stati modificati dal Provvedimento del 21 marzo 2023 inserendo l’obbligo di inviare la Comunicazione delle spese sostenute secondo la seguente finestra temporale:
- dal 20 aprile al 31 maggio 2023, con riferimento alle spese sostenute nel 2022;
- dal 22 aprile al 31 maggio 2024, con riferimento alle spese sostenute nel 2023.
Tenuto conto dell’esigenza espressa dal legislatore di garantire il rispetto del limite di spesa, dopo aver ricevuto le comunicazioni degli importi, l’Agenzia determina la quota percentuale del credito effettivamente fruibile, in rapporto alle risorse disponibili.
La suddetta percentuale viene poi resa nota con successivo provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanare entro 10 giorni dalla scadenza dei termini di presentazione.
La legge di bilancio 2022 prevede che il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione a partire dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento con il quale è resa nota la misura percentuale del credito d’imposta spettante. Il credito d’imposta va inoltre indicato nel quadro RU della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso alla data di riconoscimento del credito.
In caso di importo del bonus fruibile superiore a 150mila euro, il credito è utilizzabile in esito alle verifiche antimafia (Dlgs n. 159/2011).