L’Osservatorio Inps sul Precariato mostra che nel 2023 le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati sono state 3.408.000, nel complesso quasi allineate allo stesso periodo del 2022 (-0,6%).
Le trasformazioni da tempo determinato fino a maggio 2023 sono risultate 340.000, ancora in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+10%). Le cessazioni nei primi quattro mesi del 2023 sono state 2.598.000, in lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-3%).
A maggio 2023 si registra un saldo annualizzato positivo pari a 478.000 posizioni di lavoro. Per il tempo indeterminato la variazione risulta pari a +385.000 unità mentre per l’insieme delle altre tipologie contrattuali la variazione è pari a +93.000 unità (dettagliatamente: +30.000 per gli intermittenti, +28.000 per gli apprendisti, +21.000 per gli stagionali, +18.000 per i rapporti a tempo determinato e -4.000 i somministrati).
Nel corso dei primi cinque mesi del 2023 le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati sono state 3.408.000, nel complesso quasi allineate allo stesso periodo del 2022 (-0,6%). In flessione risultano le assunzioni dei contratti in somministrazione (-9%), a tempo indeterminato (-5%) e di apprendistato (-4%); per gli altri contratti si registra un aumento: tempo determinato +2%, lavoro intermittente +4%, stagionali +5%.
Le cessazioni nei primi quattro mesi del 2023 sono state 2.598.000, in lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-3%). Concorrono a questo risultato i contratti a tempo indeterminato (-9%), i contratti in apprendistato (-6%), i contratti in somministrazione (-8%). In aumentano risultano le cessazioni di contratti a tempo determinato (+1%), contratti stagionali (+3%) e di lavoro intermittente (+5%)
La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) a maggio 2023 si attesta intorno alle 17.000 unità, in aumento del 9% rispetto allo stesso mese del 2022; l’importo medio mensile lordo della remunerazione effettiva risulta pari a 250 euro.
Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a maggio 2023 essi risultano circa 12.000, in diminuzione del 4% rispetto a maggio 2022; l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 192 euro.