In arrivo “Dedicata a te” il nuovo sostegno atto ad aiutare le famiglie in serie difficoltà economiche a far fronte all’aumento dei prezzi degli alimenti e dei beni di prima necessità. La carta sarà distribuita da Poste italiane con un valore di 382,50 euro sarà disponibile per circa un 1,3 milioni di nuclei familiari con redditi bassi.
Annunciato dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, il provvedimento prevede un aiuto una tantum destinato a chi ha un Isee fino a 15.000 euro annui. A partire dal 18 luglio i Comuni invieranno le comunicazioni ai beneficiari contenenti le indicazioni per il ritiro delle carte presso gli Uffici postali.
L’esperimento “Dedicata a te” “spero che avrà successo e sicuramente potrà essere replicato”, ha affermato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, alla conferenza stampa di presentazione della carta. “Gli strumenti per contrastare l’inflazione sono diversi”, non solo la politica monetaria, ha spiegato il ministro sottolineando che “l’inflazione impatta più duramente sulle famiglie meno abbienti” e il governo ha deciso di intervenire sui due fattori dell’energia e dei beni alimentari.
L’intervento contro il caro carrello “non è sommabile ad altri tipi di intervento e quelli con Reddito di cittadinanza. La cassa dello Stato non ha risorse infinite” e “dobbiamo cercare di dare una mano a tutti coloro che hanno bisogno, predisponendo misure calibrate”, ha specificato Lollobrigida.
A differenza di altri bonus non vi sarà bisogno di fare richiesta per usufruirne. È l’Inps ad aver già individuato e segnalato ai Comuni – sulla base dei criteri stabiliti dalla norma – i nuclei familiari cui spetterà la carta. A questo punto, sarà compito dei Comuni inviare ai destinatari della carta – una Poste pay prepagata, da attivare entro il 15 settembre, pena la perdita del bonus – l’informativa contenente tutte le istruzioni e il codice necessario per il ritiro.
Sono presi in considerazioni i nuclei familiari – composti da non meno di tre componenti – con Isee inferiori a 15mila euro annui, che più di altri soffrono l’inflazione alimentare più alta da 40 anni. Dal sostegno sono esclusi i cittadini che già usufruiscono di altri contributi governativi, quali ad esempio il reddito di cittadinanza.
La somma di 382,50 euro potrà essere spesa almeno sino al 31 dicembre 2023, ma per usufruirne è necessario effettuare almeno un pagamento entro il 15 settembre. In caso contrario, il contributo sarà considerato decaduto e le carte disattivate. Al momento del ritiro presso gli uffici postali, la carta risulterà già attiva e, quindi, utilizzabile immediatamente negli esercizi commerciali atti alla vendita di generi alimentari. La somma sarà utilizzabile per l’acquisto di beni alimentari, come tutti i tipi di carne, per il latte e i suoi derivati, per il pane e così via. Non sarà, invece, possibile acquistare alcun tipo di bevanda alcolica.
“Oggi c’è una misura che riguarda 1,3 milioni di famiglie che hanno problemi con il caro carrello. È una carta che si attiva alle Poste e che consente di avere circa 400 euro da spendere, ma avrà un valore più ampio grazie a tutta la scontistica messa a disposizione dalla grande distribuzione”, ha detto in un video messaggio la premier Giorgia Meloni illustrando “Dedicata a te”. “È un segnale di attenzione verso chi è in difficoltà. Noi ci siamo e cerchiamo di fare del nostro meglio per dare una mano”, ha concluso la premier.