La JPI Cultural Heritage, iniziativa di programmazione congiunta su Patrimonio Culturale e Cambiamenti Globali è stata lanciata nel dicembre 2010 dal Consiglio dell’Unione Europea per la salvaguardia del patrimonio culturale, contro il decadimento a cui è sottoposto continuamente.
L’obiettivo della JPI CH è affrontare al meglio le principali sfide sociali legate a questo tema e in particolare di:
- investigare il rapporto tra patrimonio culturale tangibile (cioè città storiche, paesaggio storico, siti archeologici, antichi palazzi, collezioni museali, archivi e biblioteche) e mutamenti climatici, che costituiscono uno dei più importanti fattori di cambiamento futuro per le comunità;
- approfondire le questioni legate alla tutela e alla sicurezza del patrimonio culturale;
- studiare la relazione tra la protezione del patrimonio culturale e il suo utilizzo da parte della società
Il 26 aprile 2023 è stato pubblicato il nuovo bando per una Collaborative Research Action (CRA) sul tema Climate and Cultural Heritage, per promuovere la collaborazione tra le comunità di ricerca in diverse regioni e contribuire ai progressi della conoscenza e al cambiamento delle politiche a livello globale.
I candidati sono invitati a presentare proposte di ricerca che affrontino almeno uno dei tre temi del bando:
- The Impact of Climate Change on Cultural Heritage;
- Cultural Heritage as a Resource for Climate Mitigation and Adaptation;
- Sustainable Solutions for Heritage.
Il bando è articolato in una sola fase, con la presentazione di full proposal al sito https://bfgo.org entro l’8 settembre, termine ultimo tassativo per inviare anche la domanda nazionale al MIUR tramite la piattaforma web https://banditransnazionali-miur.cineca.it.
Le istruzioni relative alle modalità di presentazione delle proposte, all’ammissibilità e ai criteri di valutazione e tutte le altre informazioni pertinenti sono disponibili sul sito https://belmontforum.org/cras#cch2023.
Il MUR ha impegnato, per il bando “Collaborative Research Action (CRA) Climate & Cultural Heritage (CCH) 2023” 2 M€ di fondi nazionali nella forma del contributo a fondo perduto destinati a progetti nei quali il capofila degli italiani (Principal Investigator) è guidato da un giovane ricercatore, under 40.
Per il finanziamento dei progetti presentati dai proponenti italiani il MUR interviene fino ad un importo massimo per singolo progetto ritenuto ammissibile, indipendentemente dal numero dei partner italiani coinvolti, pari a euro 300.000,00.
Per l’invio di richieste di chiarimento e informazioni sulle procedure internazionali, è possibile contattare il segretariato internazionale del bando all’indirizzo cultural-heritage-climate-2023@ anr.fr e cch@nwo.nl; e/o , per richieste di chiarimento e informazioni sulle procedure nazionali i rispettivi punti di contato del MUR, aldo.covello@mur.gov.it; yasmine.iollo@est.mur.gov.it.