Si delinea la riforma fiscale del Governo Meloni, che intende approvare la legge delega in Consiglio dei Ministri entro marzo. In vista c’è una nuova revisione degli scaglioni IRPEF con la riduzione a tre aliquote.
Tra le altre novità spiccano il cashback fiscale al posto delle detrazioni in dichiarazione dei redditi, l’introduzione del quoziente familiare come parametro di reddito nel più vasto quadro di riordino delle agevolazioni familiari, l’abolizione IRAP per le imprese e una possibile riforma IVA.
La riforma fiscale era stata avviata dalla scorsa legislatura, con un ddl delega che non è riuscito a terminare l’iter parlamentare. L’unica parte entrata in vigore era stata la riforma delle aliquote IRPEF, che il nuovo Governo vuole ulteriormente rimodulare.
In base alle anticipazioni, saranno dunque quattro i pilastri fondamentali della nuova Riforma del Fisco italiano.
- Principi: armonizzazione di norme e collegamento con la legislazione UE e internazionale, nonché una revisione dello Statuto dei Contribuenti.
- Tributi: revisione aliquote e scaglioni IRPEF, abolizione IRAP, possibile riforma IVA.
- Procedimenti: semplificazione sul fronte dichiarativo e sanzionatorio intervenendo su dichiarazioni, accertamenti, riscossione e contenzioso tributario. Per le imprese di minori dimensioni si pensa a un concordato preventivo biennale.
- Codice tributario: si lavorerà sui testi unici.
Per quanto riguarda la riforma IRPEF, si pensa di intervenire sugli attuali scaglioni per ridurli e accorparli:
- 23% fino a 15mila euro;
- 25% per i redditi fra 15mila e 28mila euro;
- 35% da 28mila a 50mila euro;
- 43% per i redditi più alti.
L’obiettivo è quello di avvicinare il più possibile la tassazione del lavoro dipendente a quella dei lavoratori autonomi, puntando sulla ratio della flat tax.
L’avvicinarsi alla tassa piatta è un target a lungo termine, ma l’idea è quella di partire con una riduzione a tre aliquote per poi ridurre ancora nel tempo, progressivamente. Il viceministro parla di arrivare ad un meccanismo sostanzialmente flat per tutte le categorie dei contribuenti.
Fra le altre novità, ci sarebbe poi il riordino delle agevolazioni fiscali (detrazioni e deduzioni), la cosiddetta tax expenditure, che prevedibilmente andrà di pari passo con la revisione IRPEF e con l’introduzione del meccanismo del quoziente familiare. Il primo esperimento in materia è rappresentato dal Superbonus villette, dove all’ISEE è stata sostituita una forma di quoziente familiare.