A quattro anni di distanza dalla prima e unica legge sulla concorrenza il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il ddl concorrenza 2021.

Il provvedimento mira ad aumentare la concorrenza in molti settori, avviando un’operazione di trasparenza e mappatura di tutte le concessioni in essere.

Tuttavia, a causa di resistenze interne alla maggioranza, alcune norme, quali ad esempio quelle sulle concessioni balneari, sul commercio ambulante e sui servizi pubblici locali sono in realtà delle deleghe al governo, che interverrà quindi con provvedimenti successivi. Altre invece, ritenute troppo divisive, come quella che avrebbe dato impulso agli impianti di smaltimento dei rifiuti, sono state stralciate.

La tutela della concorrenza, come sottolineato dallo stesso premier, è un obiettivo trasversale a tutta la politica economica del governo ed il provvedimento dovrebbe aver centrato tutti gli obiettivi assunti col PNRR.

Gli interventi più rilevanti del decreto riguardano i seguenti settori:

Concessioni balneari

Nonostante l’Europa, con la direttiva Bolkestein nel 2006, abbia imposto gare per l’assegnazione delle concessioni pubbliche, in Italia, il 50% delle coste, di proprietà dello Stato, è dato in concessione a privati senza alcuna asta. Nel 2019 è stato deciso un piano di riforma ma sono anche state prorogate in automatico al 2033 le concessioni balneari esistenti, come chiedevano gli imprenditori, nonostante le note di dissenso del Consiglio di Stato e dell’Antitrust.

Il decreto appena approvato, pur non dirimendo la questione, prevede entro 6 mesi una mappatura di tutte le concessioni esistenti per promuovere la massima pubblicità e trasparenza dei principali dati e delle informazioni relativi a tutti i rapporti concessori.

Servizi pubblici locali e trasporti

Entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge sulla concorrenza, il governo dovrà adottare un decreto legislativo che garantisca la promozione della concorrenza in sede di conferimento delle licenze, al fine di stimolare standard qualitativi più elevati. Si dovrà provvedere anche al riordino dei servizi pubblici locali tramite il superamento dei regimi di esclusiva, non indispensabili per assicurare la qualità e l’efficienza del servizio. L’ente locale che non mette a gara i servizi dovrà darne comunicazione motivata all’Antitrust.

Comunicazioni elettroniche

I gestori dovranno informare il consumatore e avere il suo consenso espresso e documentato prima di attivare i servizi premium in abbonamento, offerti da parte degli stessi operatori o di terzi compresi sms e mms. Il dl fissa le regole anche per la realizzazione delle reti in fibra ottica per accelerarne lo sviluppo riducendo i vincoli burocratici e consentendo il passaggio su reti già esistenti.

Rc Auto

Si estende l’obbligo di adesione alla procedura di risarcimento diretto anche alle imprese con sede legale in altri Stati membri che operano sul territorio italiano.

In tal modo viene eliminato un potenziale trattamento discriminatorio a danno delle imprese italiane attuando però una scelta contestata da Assoutenti, che annuncia una raccolta di firme, perché ritenuta appannaggio esclusivamente delle compagnie assicurative.

Sanità

Previsti interventi anche in materia di salute in diversi punti.

  • agevola l’accesso all’accreditamento delle strutture sanitarie private e introduce criteri dinamici per la verifica periodica delle strutture private convenzionate;
  • supera l’attuale obbligo per il titolare dell’autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso di detenere almeno il 90% dei medicinali in possesso di una AIC, riducendo il vincolo ad un assortimento idoneo a rispondere alle esigenze territoriali;
  • elimina gli ostacoli all’ingresso sul mercato dei farmaci generici;
  • incentiva le aziende farmaceutiche alla definizione del prezzo di rimborso (che è negoziato con AIFA), prevedendo che in caso di inerzia sia applicato l’allineamento al prezzo più basso.
  • elimina la discrezionalità di individuazione dei dirigenti medici, prevedendo che essi siano selezionati da una commissione composta dal direttore sanitario dell’azienda interessata e da tre direttori di cui almeno due provenienti da diversa regione, assegnando l’incarico al candidato che abbia ottenuto il punteggio più alto.

Servizi portuali

Il provvedimento prevede che le concessioni per la gestione dei porti siano affidate sulla base di procedure ad evidenza pubblica garantendo condizioni di concorrenza effettiva. Le concessioni devono essere affidate, previa determinazione dei relativi canoni e pubblicazione di un avviso pubblico, sulla base di procedure concorrenziali.

Distribuzione del gas naturale

Vengono introdotte ulteriori regole di trasparenza nelle procedure di affidamento per favorire lo svolgimento delle gare. In particolare, si introducono incentivi in favore dell’ente locale al fine di procedere in maniera tempestiva allo svolgimento delle gare, soprattutto con riguardo alla valutazione economica delle reti e degli impianti di distribuzione.

Energia e sostenibilità ambientale

Il decreto dà un impulso alla realizzazione della rete delle centraline elettriche, dettando criteri per la selezione degli operatori che si occuperanno dell’installazione di infrastrutture di ricarica elettrica da parte degli enti locali e dei concessionari autostradali in modo che la scelta avvenga tramite procedure competitive trasparenti e non discriminatorie.

Gestione dei rifiuti

Per le utenze non domestiche, si riduce da cinque a due anni la durata minima degli accordi che le utenze non domestiche devono stipulare per la raccolta e l’avvio a recupero dei propri rifiuti al fine di favorire un maggiore dinamismo concorrenziale nell’offerta di tali servizi. In merito al servizio di gestione integrata dei rifiuti, si rafforzano gli standard qualitativi per l’erogazione delle attività di smaltimento e recupero attribuendo specifiche competenze regolatorie all’ARERA.

Procedimenti amministrativi

Il provvedimento delega il Governo a rivedere i regimi amministrativi delle attività private, a semplificare e reingegnerizzare in digitale delle procedure.

Controlli sulle attività economiche

Il Governo è delegato anche ai controlli sulle attività economiche al fine di renderle più efficaci ed efficienti.

Antitrust

Vengono apportate diverse modifiche al fine di rafforzare il potere di accertamento degli illeciti per violazione della disciplina sulla concorrenza da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

CdM: approvato all’unanimità il ddl Concorrenza
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