In occasione della giornata inaugurale di Macfrut 2021 di Rimini e Fieravicola, Ismea ha presentato il nuovo strumento finanziario per sostenere i progetti di sviluppo produttivo e commerciale delle società del comparto agricolo e agroindustriale.
Obiettivo dello strumento è rafforzare l’agroalimentare italiano in questa fase di ripresa dagli effetti di stallo che la pandemia ha portato all’economia.
Ismea Investe opera attraverso diverse forme di sostegno – finanziamento, prestito partecipativo, acquisto di azioni, prestito mezzanino, sottoscrizione di obbligazioni – e interviene contestualmente all’investimento di un terzo finanziatore, che deve essere di valore pari o superiore a quello dell’Istituto.
Con la propria quota di intervento, che resta inalterata nelle varie fasi di attuazione del progetto, Ismea diventa un socio di minoranza della società beneficiaria con la presenza di un proprio rappresentante negli organi sociali dell’impresa per la durata dell’investimento.
Il rendimento atteso (sempre commisurato al rischio specifico della singola operazione), le tempistiche (comprese tra i cinque e i sette anni) e le modalità di uscita dall’investimento da parte di Ismea sono indicate in sede di stipula.
Ismea Investe si rivolge all’intera filiera agroalimentare, comprese le imprese di nuova costituzione e le cooperative. Possono quindi accedere allo strumento tanto le società di capitali della produzione agricola primaria quanto quelle della trasformazione industriale di prodotti agricoli compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, fino alle imprese attive nella distribuzione e la logistica. Sono escluse le società operanti nei settori pesca e acquacoltura e quelle beneficiarie di precedenti interventi di finanza strutturata Ismea.
Lo strumento interviene a fronte di progetti di sviluppo o consolidamento che prevedano investimenti materiali e/o immateriali superiori a 4 milioni di euro, mentre l’intervento Ismea è compreso tra un minimo di 2 milioni di euro e un massimo di 20 milioni di euro.
Le domande di intervento possono essere presentate attraverso il portale strumenti Ismea, indicando i dati necessari per l’espletamento dell’istruttoria da parte degli uffici, che verificano sia i requisiti oggettivi e soggettivi che la sostenibilità economico-finanziaria di ciascun progetto.
Terminata la fase istruttoria e approvata la graduatoria dei progetti ammessi, si procederà – previo nulla-osta da parte della Commissione, su richiesta del Ministero – alla stipula degli accordi per l’attuazione e la gestione dei singoli interventi. Ciascun accordo definirà gli obblighi dei contraenti, il monitoraggio gestionale, la nomina di rappresentanti Ismea negli organi sociali e garanzie a tutela della way-out dell’Ente.