L’ anno bianco contributivo previsto dalla Legge di Bilancio a favore degli iscritti alle gestioni INPS Ago, alla Gestione Separata ed alle casse previdenziali professionali, prevede lo sgravio dei contributi per il 2021 per i soggetti che hanno percepito nel 2019 un reddito complessivo non superiore a 50mila euro ed hanno visto calare il proprio fatturato di almeno il 33% nel 2020 rispetto al 2019.

Ad oggi, tuttavia non vi è traccia dei relativi regolamenti attuativi ma nel frattempo, le scadenze succedutesi, hanno reso necessario congelare alcuni versamenti affinché, chi avesse i requisiti per godere dell’anno bianco contributivo, non fosse obbligato a versare ugualmente.

In merito ai versamenti INPS, il 13 maggio l’Istituto disponeva lo slittamento della prima rata di contributi fissi (in scadenza il 17 maggio) alla data del 20 agosto 2021.

Allo stesso modo il 25 giugno è stato prorogato sia il primo acconto IRPEF 2021 per artigiani e commercianti interessati dall’esonero, sia il differimento a data da destinarsi del primo acconto 2021 dovuto dagli iscritti alla Gestione Separata.

Si è venuta pertanto a creare la condizione che vede scadere il 20 agosto sia la rata uno che la rata due della contribuzione fissa Artigiani e Commercianti, anche per coloro che rientrano nei requisiti di accesso all’anno bianco contributivo.

Sempre l’INPS chiarisce inoltre che i versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, IRAP e IVA da dichiarazione annuale con scadenza dal 30 giugno al 31 agosto 2021 sono rinviati al 15 settembre 2021, senza maggiorazione dello 0,4%, da intendersi come una scadenza unica.

Tale scadenza riguarda sia i contributi previdenziali INPS proporzionali dovuti da Artigiani e Commercianti, sia i contributi dovuti a saldo per il 2020 e primo acconto 2021 per gli iscritti alla Gestione Separata.

A poter avvalersi di questa opportunità sono:

  • i contribuenti soggetti ISA, anche nei casi in cui l’ISA materialmente non viene compilato o è inapplicabile con l’eccezione dei contribuenti che non sono assoggettati ad ISA per superamento della soglia dei ricavi che dovranno rispettare le scadenze ordinarie, senza potersi avvalere della proroga;
  • i contribuenti in regime forfettario ed in regime di vantaggio, che esercitano attività economiche per le quali siano stati approvati gli ISA;
  • i contribuenti la cui dichiarazione dipende da un soggetto ISA rientrante nel perimetro della proroga, quali:
    • i soci di società di persone;
    • i collaboratori familiari;
    • i coniugi facenti parte di aziende coniugali;
    • i componenti di associazioni i cui componenti sono iscritti alla Gestione Separata;
    • i soci di società di capitali in regime di trasparenza.
In attesa dell’ ”anno bianco”, arriva la doppia rata INPS
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