Il Cdm è già al lavoro al nuovo decreto che riguarderà il rinvio delle cartelle fiscali e la proroga del blocco dei licenziamenti e contestualmente stanzierà nuovi aiuti alle imprese e il prolungamento della Cig Covid.
La dote finanziaria arriva dal tesoretto accumulato grazie alle richieste inferiori alle attese dei sostegni automatici alle imprese.
La platea dei destinatari si è attestata infatti a 1,8 milioni contro gli oltre 3 milioni stimati inizialmente dal governo, consentendo pertanto un avanzo in cassa compreso tra i 4 e i 5 miliardi.
Tale somma servirà dunque, da una parte ad estendere la platea stessa dei beneficiari anche alle imprese con fatturato tra 10 e 15 milioni di euro, rifinanziando così gli incentivi sull’acquisto dei beni strumentali previsti dalla Sabatini, dall’altra consentirà di rinviare di altri due mesi, fino al primo settembre, la ripresa dell’invio delle cartelle la cui scadenza è attualmente fissata al 30 giugno.
Il provvedimento tecnicamente non presenterebbe criticità visto che si muove sul solco delle altre proroghe attivate dagli inizi della pandemia del Covid nel marzo 2020 e per quanto riguarda le coperture, potrà usufruire dei risparmi dei precedenti ristori per un valore superiore a 2 miliardi.
Contestualmente dovrebbero arrivare anche le norme per la proroga dei termini di ripresa dei pagamenti delle 16 rate ad oggi sospese della rottamazione.
L’Inps, intanto, ha reso noto che dall’1 al 31 luglio sarà possibile presentare la domanda per il reddito di emergenza per le mensilità che vanno da giugno a settembre di quest’anno.
Per presentare la domanda basterà accedere al sito dell’Istituto dove, tra l’altro, sarà possibile anche verificare il possesso di tutti i requisiti necessari per accedere alla misura prevista dalla legge di stabilità, poi rifinanziata dai successivi provvedimenti voluti dal governo per arginare gli effetti negativi della pandemia.