ISMEA ha dato il via al quarto bando della Banca delle Terre Agricole (BTA) che consentirà a giovani imprenditori sotto i 41 anni di acquistare, tramite asta, terreni agricoli già coltivati e in grado di produrre reddito fin da subito, pagando il prezzo ratealmente, con un piano di ammortamento fino a 30 anni.
Dal 9 giugno al 7 settembre, imprese individuali e società, guidate da agricoltori under 41, potranno inviare le manifestazioni di interesse per l’acquisto di uno o più terreni tra gli oltre 16 mila ettari, che costituiscono 624 aziende potenziali, per un valore complessivo minimo atteso di 255 milioni di euro, destinati esclusivamente a sostenere gli investimenti dei giovani agricoltori.
La Banca nazionale delle Terre è stata istituita nel 2016 e oltre ai terreni di Ismea raccoglie anche le superfici fondiarie appartenenti alle Regioni e ad altri soggetti pubblici. Dalla sua istituzione a oggi la Banca ha messo in vetrina 530 terreni, per un totale di 15.478 ettari: di questi, 8.345 ettari sono stati aggiudicati, con un incasso di 84 milioni di euro destinati a sostenere, per legge, nuovi interventi in favore dei giovani.
I terreni in palio sono ubicati in prevalenza nel Sud (74%) – soprattutto in Sicilia, Basilicata e Puglia -, seguito dal Centro Italia (17%), in particolare in Toscana e infine dal Nord (9%), distribuiti tra Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria.
Le aste riguarderanno i terreni nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, con le relative accessioni e pertinenze, diritti e servitù, oneri, canoni e vincoli esistenti con l’obbligo in capo all’aggiudicatario di provvedere, a proprie spese, alle regolarizzazioni prima di procedere alla sottoscrizione dell’atto di vendita.
Rispetto le precedenti edizioni, sono tre le novità del bando:
- incremento del numero complessivo dei tentativi di vendita da tre a quattro;
- possibilità per i terreni al quarto incanto, di presentare offerte libere sia in rialzo che in ribasso rispetto al valore a base d’asta;
- estensione dei termini per la presentazione della manifestazione di interesse da 60 a 90 giorni.
Le offerte economiche, corredate dal deposito cauzionale del 10% del valore a base d’asta di ogni terreno o lotto per il quale si è manifestato interesse, dovranno pervenire in busta chiusa entro 45 giorni dall’invio della lettera di invito. I partecipanti alla procedura saranno vincolati alla propria offerta per 180 giorni dalla data di presentazione.
Il prezzo dei terreni sarà corrisposto dall’aggiudicatario, contestualmente alla stipula del contratto di vendita, in unica soluzione e al netto del deposito cauzionale.
In caso di aggiudicazione in favore di giovani imprenditori agricoli, sarà necessaria un’ipoteca pari al 100% del valore del terreno posto a base d’asta, per ottenere il dilazionamento del pagamento, sempre al netto della cauzione versata, in rate semestrali o annuali e il relativo piano di ammortamento sarà sviluppato per un periodo massimo di 30 anni.
Il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, intervenuto alla presentazione della quarta edizione del bando, ha sottolineato che “la Banca nazionale delle Terre Agricole è uno strumento fondamentale perché, offrendo terreni, rende operative le misure per realizzare un’agricoltura 5.0, un modo anche per coinvolgere i giovani in questo bellissimo mondo che ci lega alla cultura e alla tradizione”.
“E’ un progetto che permette di riscoprire il valore della terra con elementi nuovi, come l’innovazione, la sensoristica, la riduzione dell’impronta ambientale sulle produzioni e delle emissioni – ha precisato Patuanelli – si tratta di ripartire con nuove consapevolezze. Banca delle Terre è un’opportunità che ha tante gambe per svilupparsi. Sicuramente non mancheranno risorse e nemmeno le idee da parte degli imprenditori agricoli italiani. Abbiamo bisogno delle nuove generazioni per continuare su paradigmi diversi”.