Dal 19 maggio al 22 settembre 2021 sarà possibile presentare domanda per partecipare alla call dedicata allo sviluppo delle tecnologie per la raccolta, la conversione e lo stoccaggio di energia a basso costo, lanciata dall’ European Innovation Council nell’ambito dell’EIC Transition, un nuovo strumento per finanziare le attività di innovazione che vanno al di là delle prove sperimentali in laboratorio.
Nel dettaglio, le EIC Transition Challenges intendono dare nuova linfa alle innovazioni rivoluzionarie che hanno un chiaro orientamento al mercato ma che siano in linea con gli obiettivi posti dal Green Deal per decarbonizzare il sistema energetico.
La challenge, denominata “Energy Harvesting and Storage Technologies”, prevede che le proposte debbano concentrarsi almeno su uno dei seguenti ambiti tematici:
- Tecnologie e sistemi innovativi che combinano la raccolta e lo stoccaggio di energia, che siano efficienti, puliti, ad alta densità di energia e a basso costo, integrati per applicazioni fisse o mobili;
- Concetti e tecniche innovativi per la raccolta e lo stoccaggio combinati di energia solare (sotto forma di calore o combustibili solari), geotermia o calore di scarto, inclusi l’accumulo termico a lungo termine, il raffreddamento e stoccaggio criogenico, la costruzione di soluzioni integrate, la termoelettricità, il trasferimento di calore avanzato;
- Materiali e dispositivi avanzati per lo stoccaggio elettrochimico (diversi dalle batterie agli ioni di litio), anche integrati a sistemi fotovoltaici/eolici o altre fonti energetiche intermittenti.
Alcuni esempi non esaustivi e illustrativi di integrazione delle tecnologie di stoccaggio dell’energia per applicazioni fisse sono il retrofit di centrali elettriche fossili, il recupero del calore di scarto, la risposta alla domanda e le strategie per una maggiore flessibilità e stabilità dei sistemi energetici, l’integrazione energetica nell’edilizia e nei processi industriali.
Le proposte progettuali possono essere presentate da:
- un unico soggetto (mono-beneficiario), nel caso di una PMI, università o centro di ricerca. Sono escluse le grandi imprese;
- un consorzio di piccole dimensioni, composto al massimo da 5 soggetti giuridici, che può includere, ad esempio, università, organizzazioni di ricerca, PMI o società più grandi, organizzazioni di utenti/clienti o potenziali utenti finali (come ospedali, servizi pubblici, industria, autorità pubbliche).
Il contributo copre il 100% dei costi ammissibili, che non dovrebbero superare i 2 milioni e mezzo di euro. Tuttavia, l’EIC non esclude la possibilità di sostenere investimenti più elevati, purchè opportunamente giustificati.