La prossima settimana potrebbero cambiare i parametri che definiscono i colori delle regioni, a partire dall’Rt, ma nella maggioranza si discute su coprifuoco e riaperture.

Come più volte ribadito dallo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi saranno i dati provenienti dall’ISS a pesare sulle decisioni ed in ogni caso bisognerà attendere la cabina di regia fissata per il prossimo lunedì dove, con buona probabilità l’unica decisione che verrà presa è il posticipo del coprifuoco alle 23.

Il forte pressing dei partiti porterà a nuove tensioni già nel corso del Cdm chiamato a dare il via libera al nuovo decreto sostegni. Da una parte il centrodestra presenterà al Senato una mozione firmata da tutte le forze politiche, Lega, Forza Italia, Udc e Cambiamo, con la richiesta di togliere il coprifuoco ed anticipare le riaperture previste per giugno e luglio. Dall’altra la linea di LeU e Pd che ribadisce la necessità di mantenere una linea di prudenza e gradualità nelle scelte in modo che le riaperture siano irreversibili.

Nell’agenda del governo c’è anche la questione legata alla modifica dei parametri che identificano la colorazione delle regioni. Il nuovo modello mantiene la classificazione a 4 colori e dovrebbe basare la valutazione del rischio sull’incidenza dei casi e sul tasso di occupazione dei posti letto.

Come avvenuto finora, la zona rossa scatterebbe con oltre 250 casi su 100mila abitanti, arancione tra i 150 e i 250 casi, gialla tra i 50 e 150 casi, bianca fino a 50 casi, ma il passaggio avverrebbe anche se il livello di occupazione di area medica ospedaliera e area intensiva arrivasse rispettivamente al 40% e al 30%.

Riaperture e coprifuoco: si decide lunedì
Tag:                                 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *