Secondo la Ragioneria dello Stato mancano le coperture per il ‘superbonus per le aziende’, vale a dire la possibilità di cedere i crediti d’imposta maturati dalle imprese per investimenti in beni strumentali previsti dal piano Transizione 4.0.

Il Parlamento si trova dunque obbligato a modificare il maxiemendamento al dl Sostegni, col rischio di uno strappo che rientra con la promessa del governo di aprire un tavolo in vista dell’approvazione del Sostegni bis che dovrebbe arrivare la prossima settimana.

Il testo ora passa alla Camera per un esame blindato e il via libero definitivo, con la Ragioneria dello Stato che ha chiesto lo stralcio della norma in quanto gli effetti sulla finanza pubblica della misura potrebbero avere essere significativi.

 “I benefici finanziari – sottolinea Alessandro Del Fiesco, presidente di AsNALI nazionale – potrebbero essere particolarmente significativi per molte imprese che sono pronte a sfruttare l’incentivo per aggiornare le proprie infrastrutture usufruendo di quanto previsto dal piano industria 4.0,”.

“E’ bene – continua il presidente – che si trovi una quadra per rimettere in moto il motore economico del paese che ha subito un colpo durissimo dall’epidemia; è proprio grazie a misure come questa che si può sperare in un rilancio del settore produttivo che inevitabilmente beneficerà anche della spinta alla ripartenza da parte dell’Europa “.

Transizione 4.0: tolto il ‘superbonus aziende’ dal Dl Sostegni
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