Boom delle prenotazioni in albergo, ripartono anche i consumi
In Italia il Green Pass è atteso dalla seconda metà di maggio, mentre a livello europeo dovrebbe arrivare circa un mese dopo, verso la fine di giugno. Nella seconda estate con covid, il lasciapassare rappresenta una manna per il settore ricettivo e una chiave per far ripartire i consumi quanto meno a livello nazionale.
Il settore turistico ha perso 28 miliardi di euro e 1,5 punti di Pil ma già si punta l’obiettivo di tornare a livelli pre pandemia entro il 2023 anche grazie al PNRR che prevede interventi per 2,4 miliardi, divisi tra prestiti (1,8 miliardi) e sussidi (600 milioni).
Anche in Ue si prepara una svolta sulle regole per il turismo con meno restrizioni per chi arriva da confini extra europei, ma un freno di emergenza pronto a entrare in azione qualora fosse necessario arginare la diffusione delle varianti.
La presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha infatti annunciato al New York Times che i turisti americani che sono stati completamente vaccinati contro il Covid quest’estate potranno viaggiare in Europa.
Tutte le associazioni di categoria si ritengono soddisfatte da quanto si sta facendo a livello nazionale ed Europeo per far ripartire il motore dell’intero settore che fa registrare già abbondanti flussi di prenotazioni e punta ad arrivare presto al tutto esaurito per luglio e agosto, mentre i mesi da aprile a giugno, quelli che erano prediletti dagli stranieri, al momento sono considerati quasi bruciati.
Restano tuttavia ancora molti nodi di sciogliere in vista della ripartenza e soprattutto bisognerà difendersi dalla concorrenza agguerrita di Spagna e Grecia. In particolare, quest’ultima si è mossa da tempo, tanto da prevedere che tra aprile e maggio gli abitanti di 69 isole (tra le più piccole) siano tutti vaccinati così da creare delle zone turistiche sicure. Con risultati in termini di prenotazioni che si starebbero già evidenziando. Mentre in Italia il piano di isole Covid free si è scontrato con il no dei governatori (a parte il presidente della regione Campania che l’ha promosso) e con la contrarietà del commissario Figliuolo. Anche se a Procida è partita di fatto la campagna vaccinale di massa per farne entro maggio la prima isola Covid free d’Italia.
Nel frattempo, anche il settore della ristorazione ha fatto registrare numeri importanti nei primi due week end di riapertura, complice il bel tempo che ha dato ampie possibilità di stare all’aperto.
I segnali anche qui sembrano positivi ma le associazioni di categoria fanno notare che, per riprendersi dai danni della pandemia, ci vorrà almeno un anno, confidando nell’efficienza della campagna vaccinale e l’efficacia dei vaccini contro le nuove varianti.