“La crisi rischia di far calare ulteriormente i tassi di occupazione, già bassi e di rafforzare le diseguaglianze, soprattutto per chi ha uno scarso livello di competenze e un basso livello di formazione continua”: è quanto dichiarato dall’Ocse nella scheda sull’Italia del report ‘Going for Growth 2021: Shaping a Vibrant Recovery’, presentato oggi in presenza del segretario generale dell’organismo, Angel Gurria e del ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco.
La stessa Organizzazione suggerisce di investire su istruzione, servizi pubblici di promozione dell’impiego e politiche del lavoro che possano mitigare il divario tra domanda e offerta, in particolar modo per i giovani e per i lavoratori più vulnerabili.
Prioritaria, per favorire la ripresa dunque, “la promozione dell’efficienza della pubblica amministrazione, principalmente nell’ottica di migliorare la gestione degli investimenti pubblici e rendere, al contempo, più efficaci l’assegnazione e il coordinamento dei compiti di attuazione delle varie politiche tra i diversi livelli di governo”.
Passaggi chiave, questi ultimi, per un efficace utilizzo dei fondi del Recovery e per la piena realizzazione dei vantaggi attesi dalle previste riforme strutturali.
Altro suggerimento rivolto dall’Ocse all’Italia è di rimuovere i vincoli legali al telelavoro per favorire produttività e innovazione e consentire l’installazione più rapida di infrastrutture per le telecomunicazioni. Essenziale infine “sensibilizzare i manager e accrescere il loro livello di competenze per favorire la diffusione delle tecnologie, l’innovazione e un miglior utilizzo del personale”.