Smart & Start Italia
Finanziamento a fondo perduto per progetti imprenditoriali a contenuto innovativo e tecnologico con preventivi di spesa tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro.
I potenziali beneficiari del bando Smart&Start Invitalia sono le start up innovative di piccola dimensione, e le imprese straniere operative su tutto il territorio nazionale.
Le agevolazioni previste dal bando Smart & Start Italia riguardano:
- finanziamento agevolato;
- servizio di tutoring per imprese costituite da meno di un anno;
- finanziamento a fondo perduto pari al 20% del finanziamento solo per le imprese localizzate nel Mezzogiorno.
Il prestito ammonta al 70% delle spese finanziabili e ha una durata massima di 8 anni. L’intensità dell’aiuto può essere estesa fino all’80%.
Italia Venture
Il Fondo Italia Venture Invitalia ha l’obiettivo di agevolare l’accesso al credito di PMI e start up innovative ed interviene a sostegno dei progetti di sviluppo d’impresa a medio-lungo termine. L’investimento avviene per il 70% con risorse pubbliche e per il restante 30% finanziato da risorse private ed è riservato ad imprese che operano nell’innovazione di processi, bene e servizi, in settori con prospettivi di crescita ottimali.
La modalità di accesso al finanziamento di Invitalia prevede la selezione delle imprese target e la valutazione delle relative operazioni di investimento e disinvestimento, attraverso l’intervento del Comitato Investimenti.
Nuove imprese a tasso zero
Il bando Nuove Imprese a Tasso Zero sostiene la nuova imprenditorialità su tutto il territorio nazionale, attraverso l’avvio e lo sviluppo di micro e piccole medie imprese localizzate in Italia, costituite nella maggioranza da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni o da donne, facilitandone l’accesso al credito a condizioni agevolate.
L’incentivo consiste in un finanziamento agevolato, a tasso zero per un importo non superiore a 75 milioni di euro utilizzabili nei seguenti ambiti:
- produzione di beni nel settore industria, artigianato e trasformazione di prodotti agricoli;
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone, relativi a qualsiasi settore;
- turismo e commercio;
- attività nella filiera turistico-culturale o nell’innovazione sociale.
Voucher Innovation Manager. Investimenti per consulenze alle imprese innovative
Il Voucher Innovation Manager favorisce le consulenze specialistiche che hanno l’obiettivo di guidare la business trasformation in ambito tecnologico e digitale.
E’ rivolto a PMI e reti di piccole e medie imprese che condividono un programma comune di sviluppo di processi innovativi orientati alla trasformazione tecnologica e digitale
L’incentivo consiste in un finanziamento a fondo perduto nella forma di voucher concesso in regime de minimis (Reg. (UE) n.1407/2013), in modo differenziato a seconda del soggetto beneficiario, nelle seguenti misure:
- 50% dei costi sostenuti fino a € 40.000 per le piccole imprese
- 30% dei costi sostenuti fino a € 25.000 per le medie imprese
- 50% dei costi sostenuti fino a € 80.000 per le reti di imprese
L’erogazione delle agevolazioni è subordinata alla sottoscrizione di un contratto di servizio tra l’impresa beneficiaria e la società di consulenza, o un professionista qualificato, iscritti all’albo istituito dal MISE.
Contratto di Sviluppo per grandi progetti Invitalia
Il bando vuole favorire la realizzazione di importanti progetti di sviluppo per rafforzare la struttura produttiva del Paese. I contratti di sviluppo ammessi sono investimenti di almeno 20 milioni di euro con queste caratteristiche:
- industriali;
- trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (investimenti di almeno 7,5 milioni di euro);
- per la tutela dell’ambiente;
- attività turistiche che comprendono fino al 20% degli investimenti complessivi;
- programmi di sviluppo del commercio in aree ad elevata disoccupazione.
Ogni progetto potrà prevedere il recupero o la riqualificazione di strutture dismesse, la realizzazione o il consolidamento di sistemi di filiera.
I beneficiari, ovvero le imprese italiane o estere, operanti sul territorio nazionale, potranno accedere a:
- finanziamento agevolato
- contributo in conto interessi
- contributo in conto impianti
- contributo diretto alla spesa.
Le agevolazioni possono essere concesse singole o in combinazione tra loro e determinate in funzione della tipologia del progetto, della localizzazione e della dimensione dell’impresa.
Fondo di Garanzia. Accesso al credito bancario per piccole e medie imprese
Il Fondo di Garanzia favorisce l’accesso al credito bancario delle PMI, con garanzie dirette e controgaranzie a Confidi e altri fondi di garanzia per le imprese.
Il Fondo si rivolge a piccole, medie imprese e professionisti che operano sul territorio nazionale e in tutti i settori di attività, ad esclusione di quello finanziario, assicurativo e con alcune limitazioni in ambito agricolo, pesca e acquacoltura.
Nel dettaglio si tratta di finanziamenti di investimenti, di capitale circolante, di liquidità, leasing, mini bond e altre tipologie, purchè funzionali all’attività d’impresa.
L’aiuto consiste nella garanzia pubblica alle imprese che necessitano di accedere al credito bancario. La Garanzia può essere concessa:
- fino a 200.000 euro per impresa unica;
- fino al 20 % delle spese ammissibili nel caso di piccole imprese, ovvero al 10 % nel caso di medie imprese.
Grandi progetti innovativi accordi di Ricerca e Sviluppo
Intervento di finanza agevolata per i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, proposti per realizzare nuovi prodotti, processi o servizi o migliorare quelli già esistenti. L’obiettivo prevede l’applicazione delle tecnologie identificate nel Programma quadro dell’Unione Europea per la ricerca e Orizzonte 2020 per l’innovazione 2014-2020.
Ogni proposta candidata deve prevedere attività di ricerca e sviluppo per un importo compreso tra 5 milioni e 40 milioni di euro nei seguenti settori:
- industria;
- agro-industria;
- servizi all’industria;
- centri di ricerca.
Le imprese beneficeranno di un finanziamento a fondo perduto e di un finanziamento agevolato. L’importo erogato è definito durante l’accordo e con l’obbligo di cofinanziamento di Regioni, Province autonome e altre AP interessate all’Accordo, per almeno il 3% dei costi.
Voucher Internazionalizzazione
Si tratta di un finanziamento a fondo perduto sotto forma di voucher per le imprese che vogliono sviluppare l’attività imprenditoriale all’estero, attraverso la figura esperta del Temporary Export Manager per mettere a punto progetti, processi e programmi per investimenti sui mercati esteri.
Il Voucher Internazionalizzazione si rivolge alle PMI, piccole e medie imprese in qualsiasi forma giuridica e alle Reti di PMI, che abbiano un fatturato minimo di 500 mila euro nell’ultimo esercizio contabile concluso.
Il finanziamento a fondo perduto è concesso attraverso due tipologie di voucher:
- early stage di un importo pari a euro 10.000 (8.000 euro se l’impresa ha già beneficiato della prima edizione del voucher), a fronte di un contratto di servizio di 13.000 euro, al netto dell’Iva.
- advanced stage di un importo pari ad euro 15.000, per contratti di servizio di almeno 25.000 euro, al netto dell’IVA.
Internazionalizzazione: Legge 295/1973 per il supporto delle imprese
Il supporto all’export è un contributo agli interessi su finanziamenti concessi alle imprese da istituti bancari italiani o stranieri. Si tratta quindi di un credito all’esportazione, volto a favore degli investimenti sui mercati esteri per le imprese operanti nell’export di beni d’investimento verso tutti i paesi del mondo, ad esclusione di quelli per i quali sono previste delle restrizioni attuate dal Consiglio dell’Unione Europea.
La misura agevola il finanziamento export concesso dalle banche italiane o estere, con la stabilizzazione del tasso fisso CIRR e un contributo in conto interessi. Nel dettaglio le imprese esportatrici italiane possono proporre agli acquirenti o ai committenti esteri, dilazioni di pagamento, a condizioni competitive, secondo gli accordi OCSE e di durata pari o superiore a 2 anni dalla concessione del credito e secondo quanto previsto dagli accordi internazionali del Paese debitore.
Rilancio Aree Industriali Colpite da Crisi Legge 181/89
Il bando Rilancio Aree Industriali Colpite da Crisi Legge 181/89 ha l’obiettivo di favorire il sostegno e la reindustrializzazione delle aree svantaggiate, oggetto di crisi industriale.
L’aiuto economico è concesso alle imprese in diverse forme:
- finanziamenti agevolati pari al 50% delle spese ammissibili;
- contributi a fondo perduto;
- contributo diretti alla spesa quantificato in base al valore del prestito agevolato.
Fabbrica Intelligente, Agrifood e Scienze della Vita
Intervento di finanza agevolata a favore dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale negli ambiti tecnologici della Fabbrica Intelligente, Agrifood e Scienze della Vita. Ogni proposta dovrà prevedere attività R&S per un importo compreso tra 5 milioni e 40 milioni di euro.
L’agevolazione si rivolge a:
- Imprese operanti nel settore industriale, agro-industriale o servizi all’industria, compreso l’ambito artigiano per la produzione di beni;
- centri di ricerca;
- imprese agricole con progetti nel settore Agrifood.
L’incentivo consiste in una doppia opportunità:
- finanziamento a fondo perduto;
- finanziamento agevolato.
PON FESR 2014-2020 per l’acquisto di beni strumentali
Il credito d’imposta per gli investimenti nel mezzogiorno è uno strumento di finanza agevolata per l’acquisto di macchinari, impianti e software destinati alle imprese ubicate nel Mezzogiorno. L’investimento deve riguardare gli ambiti connessi alla Strategia nazionale di Specializzazione Intelligente e ammontare almeno a 500.000 euro.
I soggetti beneficiari sono tutte le PMI che hanno strutture produttive attive nelle Regioni del Mezzogiorno.
L’incentivo consiste nel credito d’imposta, quantificato in base alle spese ammissibili. L’intensità di aiuto per i beni agevolabili è calcolata in modo differente per piccole, medie e grandi imprese e a seconda delle regioni del Mezzogiorno in cui sono localizzate, ovvero in quelle meno sviluppate o in quelle in transizione.
Fondo Rotativo per il Sostegno alle Imprese e agli Investimenti nella Ricerca
Il Fondo Rotativo per il Sostegno alle Imprese e agli Investimenti nella Ricerca è una misura agevolativa di medio-lungo termine che sostiene gli investimenti nella ricerca e le imprese che operano nel sociale, nell’ambito dell’industria sostenibile e del digitale e nei contratti di filiera. L’intervento prevede l’erogazione di finanziamenti alle imprese a tasso agevolato, attraverso la Cassa Depositi e Prestiti e il sistema bancario. L’agevolazione è pari al 50% del finanziamento e può arrivare fino al 90% per i programmi di ricerca, sviluppo e innovazione.
I principali settori agevolati dal Fondo sono:
- ricerca & Sviluppo;
- innovazione tecnologica;
- industria;
- turismo;
- commercio;
- artigianato;
- agricoltura.
Patent box per valorizzare l’asset
Tassazione agevolata per i redditi derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, brevetti, disegni e modelli industriali, nonché processi, formule e informazioni relative ad esperienze in ambito industriale, commerciale o scientifico, giuridicamente tutelabili.
Questo regime è opzionale per i soggetti titolari di reddito d’impresa, senza limiti imposti circa la tipologia di contabilità adottata o forma giuridica.