Secondo quanto rilevato dall’INPS nel suo aggiornamento dell’Osservatorio sul precariato, le assunzioni nel settore privato nei primi dieci mesi del 2020 hanno fatto registrare una contrazione del 31% rispetto allo stesso periodo del 2019 per gli effetti legati all’emergenza Covid che ha provocato il crollo di produzione e consumi. 

Variazione dei rapporti di lavoro negli ultimi 24 mesi

Particolarmente negativi i dati relativi al mese di aprile (-83%), che si sono poi attenuati, nei mesi estivi scendendo sotto il 20% in virtù delle misure restrittive meno. 

In termini numerici a ottobre il mercato italiano del lavoro rileva 662.000 posti in meno rispetto l’anno precedente, mentre la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, registra un saldo negativo già da febbraio (-28.000) con un netto peggioramento a causa della caduta dell’attività produttiva a marzo (-283.000) e ancor di più ad aprile (-623.000) raggiungendo il valore massimo a giugno (-813.000) con una leggera un’inversione di tendenza a luglio (-761.000) proseguita nei mesi successivi.

 

Il calo ha riguardato tutte le tipologie contrattuali, risultando però più accentuato per le assunzioni con contratti di lavoro a termine (somministrati, intermittenti, a tempo determinato).

Nel periodo gennaio-ottobre, le trasformazioni da tempo determinato sono risultate in calo del 31% rispetto allo stesso periodo del 2019, quando il loro volume era risultato eccezionalmente elevato per effetto dell’impatto del decreto Dignità, mentre restano in leggera crescita (+10% sul corrispondente periodo del 2019) le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo.

 

Nel complesso le cessazioni sono state 4.657.363, in forte diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-20%), in particolar modo per i contratti a tempo indeterminato e di apprendistato grazie all’introduzione del divieto di licenziamento per ragioni economiche introdotto il 17 marzo col decreto Cura Italia e successivamente riconfermato dal decreto Rilancio e dal decreto Agosto.

Rapporti di lavoro instaurati con la fruizione dell’incentivo del Decreto Ristori

Per quanto riguarda i giovani sotto i 35 anni, 67.731 rapporti di lavoro, pari al 5% del totale hanno usufruito dell’esonero triennale del versamento degli oneri contributivi previsto dal Decreto Ristori.

Il Covid-19 ha determinato anche la contrazione dei Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) che ad aprile risultavano essere -78% rispetto aprile 2019 per arrivare a -19% ad ottobre con un importo medio mensile lordo pari a 252 euro, in crescita rispetto all’anno precedente.

I lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF) a ottobre 2020 sono stati 11.054, riportandosi sui livelli precedenti all’inizio della pandemia. Anche l’importo medio mensile lordo della remunerazione di questi lavoratori è tornato ai livelli precedenti la pandemia (188 euro a ottobre 2020, contro 194 euro a ottobre 2019), mentre nel periodo tra marzo e agosto oscillava tra i 500-600 euro.

 

Ore di Cassa Integrazione aprile-dicembre 2020

In merito alla Cassa Integrazione invece, nel 2020 l’Inps ha autorizzato oltre quattro miliardi per emergenza sanitaria da Covid 19. In particolare, nel periodo dal primo aprile al 31 dicembre 2020 sono stati autorizzati 4.048,6 milioni di ore di cui 1.901,0 milioni di Cig ordinaria, 1.349,2 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 798,4 milioni di Cig in deroga. Nel solo mese di dicembre sono state autorizzate oltre 300 milioni di ore (+22,6% su novembre), il 99% delle quali autorizzate con causale “emergenza sanitaria Covid-19”.

Rispetto l’anno precedente, gli ammortizzatori sociali accordati dall’INPS sono stati così ripartiti:

  • 104.573.954 ore di Cassa Integrazione Ordinaria con un incremento del 1.095%;
  • 14.645.734 ore di Cassa Integrazione Straordinaria con un incremento del 94,2%;
  • 70.143.383 ore di Cassa Integrazione in Deroga con un incremento del 1.165.459,7%;
  • 117.529.363 ore autorizzate ai Fondi di Solidarietà con un incremento del 31.785,8%.
Serie storica annuale del numero di ore autorizzate dal 1980 al 2020

Grafici e tabelle fonte INPS

Lavoro, Inps: assunzioni in calo e GIG per oltre 4 miliardi di ore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *